NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883)
Leonardo FEA
Dante SOLIMBERGO
Leonardo FEA
Eugenio DE VITO
Sergio FERRARINI
La nave dal 1938 al 1948. - La navigazione marittima e fluviale, dopo l'avvento e il [...] di sollevamento, opportunamente distribuiti di fianco alla nave per non cimentarne lo scafo (specie se indebolita da fratture), disposti in modo che possano funzionare anche da organi stabilizzatori e manovrati in guisa da correggere l'assetto ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] una sorta di accettata assimilazione cooptativa; restano gerarchie, esse stesse non rigidissime, ma, in ogni caso, non fratture. Si forma un campo significativo di effettiva costruzione sociale per quella che, attraverso una suggestiva lettura di ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nefasti effetti laceranti nella coscienza collettiva e sulla stessa vita religiosa, tanto più se si fosse tradotto in una frattura tra la Chiesa e il preconizzato Stato nazionale. Le strade esperite o solo vagheggiate nel Quarantotto per dare un ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] leve, le tombe degli imperatori per depredarle di ogni oggetto prezioso. Infatti quasi tutti i sarcofagi mostrano oggi ampie fratture: cfr. J. Ebersolt, Mission archéologique de Constantinople, Paris 1921, pp. 6-14.
164 Cfr. N. Asutay-Effenberger, A ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ] tre secoli che vanno dal 1614 alle riforme attuate sotto Pio X»66.
Che ne venga anche approfondita, non superata la frattura già medievale tra liturgia e fedeli, facendo della stessa liturgia «una cosa riservata al clero [e] sentita e seguita dal ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] e/o socialista, sollecitata dall'allargamento del suffragio e dall'insorgente società di massa, rifletteva innanzitutto la grande frattura sociale tra manodopera e capitale, tra ceti subalterni e leaderships tradizionali e/o borghesi, in una fase di ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] ai danni di nemici effettivi o potenziali, atteggiamenti che allignano in Stati la cui integrazione attraverso fratture etniche, tribali, cultural-religiose risulta incerta.
I regimi autoritari post-totalitari
Pochi problemi fanno discutere di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e programmatiche del partito.
Alla scissione del Ppi miravano le speranze del fascismo, che si adoperava per provocare fratture irreparabili. Episodio significativo di quest’azione corrosiva fu, il 10 aprile 1923, nell’immediata vigilia del Congresso ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] »89 e per la quale l’obiettivo finale è la «coesione degli italiani» e non la riproduzione di «vecchie fratture»90. Base di questa impostazione è il patriottismo costituzionale con i suoi riferimenti alla libertà, alla democrazia, alla solidarietà ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cristiano, oppure al massimo ispirato a una religione umanizzata del popolo (come nel caso mazziniano). Dopo le fratture e contraddizioni degli anni 1866-70, si manifestò un’«evoluzione dell’anticlericalismo in senso antireligioso» (Scoppola 1973 ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...