Čiaureli, Michail Edišerovič
Vivia Benini
Regista e attore georgiano, nato a Tbilisi il 6 febbraio 1894 e morto ivi il 31 ottobre 1974. Dopo aver partecipato in gioventù al momento di fervore creativo [...] ), Moskva 1950.
G. Fofi, M. Morandini, G. Volpi, Storia del cinema, 2° vol., Dal neorealismo alla fine della guerra fredda, Milano 1988, pp. 19596.
R. Renzi, Il cinema dei dittatori, Bologna 1992, passim.
O. Bulgakowa, Cinema sovietico: dal realismo ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] Tashlin in The glass bottom boat (1966; La mia spia di mezzanotte), brillante farsa sui timori innescati dalla guerra fredda, e Caprice (1967; Caprice: la cenere che scotta), riuscita commistione di satira e film di spionaggio. L'attrice interruppe ...
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Garnett, Tay
Fabio Giovannini
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Santa Ana (California) il 13 giugno 1894 e morto a Sawtelle (California) il 3 ottobre 1977. Personaggio [...] factor (1970; Morgan il razziatore), tratto da un romanzo di M. Spillane e cosceneggiato da Raoul Walsh. Nel 1973 scrisse con Fredda Dudley Balling un libro di memorie sulla sua esperienza hollywoodiana, Light your torches and pull up your tights. ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] più significativi. Al senso doloroso e pessimistico della vita, simbolizzato da Dioniso, viene forzatamente sovrapposta una concezione fredda e rigida, simbolizzata da Apollo, della realtà. Nasce così quella contrapposizione tra mondo vero e mondo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] diffusa luce lunare dalla consistenza oleosa, che macera letteralmente le superfici su cui si rapprende, esaltando la scala cromatica fredda e l’aria tersa: Vincenzo Foppa, che dà nella Adorazione dei Magi, oggi alla National Gallery di Londra, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] volontà di non arrendersi alla sconfitta dell’azionismo, perseguendo la ripresa di un dialogo che il clima della guerra fredda sembrava aver definitivamente compromesso; nella seconda, dopo la sfida della democrazia assembleare del 1968 e le sue ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] a Milano nel 1848 nel mezzo della guerra austro-piemontese. L'accoglienza dell'ambiente italiano fu alquanto fredda. Mentre i democratici si interrogavano sui suoi orientamenti, i circoli politici ufficiali piemontesi diffidavano del suo passato ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] oscillerà il C.: l'umanità nuova, intensamente religiosa ma anche molto accostante e piena di significati terreni, e la fredda politezza di una prassi accademica: mescolanza di tratti per la quale già il Malvasia notava com'egli "sostenne con tanta ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] 'amorfo" e il "travestimento di venerande anticaglie", e A. Casella, disapprovando "l'applicazione puramente scientifica, fredda, crudele, senz'anima [(] delle nuove teorie della dodecafonia, della atonalità, della politonalità" (Viaggio musicale in ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e il linguista […]. Corresse anche l’elocuzione, rifiutò i lenocini, cercò una forma più grave e solenne, che ti riesce fredda e insipida […]. Soppresse Olindo e Sofronia, e vi sostituì una fastidiosa rassegna militare» (De Sanctis 1996: 557; ma per ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...