BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e alle cose che lo circondano - non ha la fredda oggettività.
Come scrittore il B. raggiunse i maggiori risultati nel volume Uomini e altri animali (stampato nel 1914 a Milano, ma ...
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BUZZACARINI, Antonio
Lovanio Rossi
Nacque a Padova verso la metà del sec. XVI (l'anno di nascita 1578, dato dal Vedova, non sembra certo, né risulta in alcun modo dalle prove di nobiltà che il B. presentò [...] una agnizione, è trattata nei cinque atti con una certa scioltezza, abbastanza lontana sia dai modi barocchi, sia dalla fredda regolarità del Giraldi Cinzio. Maggiori sono gli influssi, con un che di popolareggiante, della favola pastorale; i versi ...
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BIFFOLI, Benedetto
Riccardo Scrivano
Poeta e notaio fiorentino, come si dichiara egli stesso in un sonetto di risposta a Domenico di Tomaso Fagioli, visse nel sec. XV. Suo padre si chiamava Antonio; [...] .
Ha giustamente osservato il Flamini che la produzione del B. segue due vie: una semipopolare, che risulta generalmente fredda e monotona, una aulica, di ripresa petrarchesca, che ha qualche maggior vivacità, almeno quando la tematica amorosa viene ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] , già legato a B. Nicholson, poi figurativo e risolutamente astratto dal 1947, s'impone come capo dell'"astrazione fredda". L'uscita dall'informale assumeva così in Gran Bretagna, presso gli artisti astratti, la fisionomia di una ripresa vigorosa ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] di un uomo che vive in un modo spartito tra Stati Uniti d'America e Unione Sovietica, tipica degli anni della Guerra fredda.
Il protagonista de Il barone rampante, il barone Cosimo di Rondò, con la sua scelta di trascorrere tutta la vita sugli alberi ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] produzione lirica nasce tutta dalla consuetudine letteraria di intrattenere corrispondenze poetiche, sì da non avere altri meriti che una fredda eleganza. Una piccola parte di queste liriche vide la luce in raccolte dell'epoca, tra cui le Rime delle ...
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Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] signore delle scimmie in cui il re della foresta è costretto a fare i conti con i suoi natali aristocratici, nella fredda Inghilterra che considera i suoi amati gorilla trofei o animali da esperimento.
Grazie a Tarzan, fra gli anni Venti e Trenta ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] poetici e di stile, Virgilio ha creato un monumento d’arte, definendo l’ideale della purezza classica mai fredda, sempre umanamente composta. Virgilio è poeta difficile e, ciò nonostante, subito popolare; la profondità dei sentimenti, la raffinatezza ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] una lucida analisi e da uno struggente amore per la realtà. Anche le due commedie musiliane, Die Schwärmer (1921) e Vinzenz und die Freundin bedeutender Männer (1924), sono pervase da ironia e passione, fredda analisi e sguardo amoroso e partecipe. ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] arti visive; sulla stessa linea si collocano le tesi di A. Guglielmi, relative a una letteratura - un'arte - 'fredda', verso cui spingerebbero le filosofie del moderno: esistenzialismo (attento al valore dell'esperienza individuale della realtà, nel ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...