guèrra frédda Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L'espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann (1889-1974) per descrivere [...] un'ostilità che non sembrava più risolvibile attraverso una guerra frontale tra le due superpotenze, dato il pericolo per la sopravvivenza dell'umanità rappresentato da un eventuale ricorso alle armi nucleari. ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] dimensione strategica in assenza di un nemico preciso e definibile quale era l'Unione Sovietica durante la guerra fredda. Più di tutto, il collante ideale e culturale del secondo dopoguerra - comunemente definito come atlantismo - sembra aver perso ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] questo il succo della MAD (Mutually Assured Destruction), il principio di deterrenza che ha retto il mondo durante la guerra fredda.
Con l'avvento di Michail Gorbačëv alla guida dell'Unione Sovietica, nel 1985, si consuma la fase finale della guerra ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] nei Balcani. Altre volte ancora, la stessa idea di vittoria militare è priva di senso, come nel caso della guerra fredda, in cui le operazioni limitate condotte dalle due superpotenze miravano a evitare il rischio di una escalation nucleare più che a ...
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deterrenza nucleare
Espressione che fa riferimento alle strategie d’attacco e contrattacco nucleare messe in atto, nel corso della Guerra fredda, per scoraggiare ogni aggressione. In particolare la deterrenza [...] START I (1991), firmato dal presidente sovietico M.S. Gorbačëv e dal presidente statunitense G. Bush, seguito poi dallo Start II (1993), pose fine a questa fase e alla stessa Guerra fredda, che della d.n. era stata il quadro di riferimento generale. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] altri scienziati sul rispetto delle nuove, più rigide regole di 'comunicazione' con il nemico, in vigore durante la guerra fredda.
I direttori dei vari istituti accademici dovevano ora fare i conti, per le questioni riguardanti il personale, con i ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] alla fine della seconda guerra mondiale non si trasformassero in "campi" contrapposti. Il rapido passaggio alla "guerra fredda" creò quindi un'asimmetria che il PCI non avrebbe mai potuto sormontare: la fine della coalizione antifascista faceva ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] dopo, avrebbe coinvolto anche la Russia staliniana e, anzi, l'intera metà settentrionale del globo.
3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946)
I capi alleati che avevano combattuto la seconda guerra mondiale e che tentarono di costruire la pace si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] ), volte cioè a negare ai russi l'accesso alle risorse e al personale specializzato tedesco, nel clima della nascente guerra fredda. L'Unione Sovietica portò avanti, nella sua zona d'occupazione, la propria versione di questa specie di imposizione di ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] ; soprattutto l'Angola, dove sempre nel 2002 si giunse al superamento di uno dei più drammatici lasciti della guerra fredda, una guerra civile che si calcola abbia causato più di mezzo milione di vittime. Nel continente africano permangono peraltro ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...