MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] la nuova scienza dei moderni con la tradizione materialistica antica. L'accoglienza fu, nel complesso, piuttosto fredda. Alla ferma opposizione degli ambienti tradizionalisti toscani, fece riscontro l'entusiastica adesione del gruppo dei cosiddetti ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] e pitture; i resti delle costruzioni civili, basate su sistemi di cortili circondati da stanze: tutto testimonia una fredda grandiosità.
Diritto
Il diritto babilonese è fondato per buona parte sul precedente diritto dei sumeri, ma rispecchia anche ...
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BONAVOGLIA (Benivolus, Benivolo), Giovanni
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Nacque a Pietole (Mantova) intorno alla metà del sec. XV. Non si conosce la famiglia e mancano notizie biografiche atte a far luce sulla prima parte della [...] B. XXXIII. 10 dell'Archivio Gonzaga, fra le poesie in morte di Francesco. È ancora un documento di eloquenza fredda e solenne, centrata sulla rappresentazione che raffigura l'eroe mentre contrasta il passo all'esercito di Carlo VIII ("Solus qui ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] sembrano pronti a separarsi vibrando e a snodarsi in serpenti [...]. La sua bocca è più crudele di quella d'una tigre, più fredda di quella d'un serpente, e bella come quella di nessuna donna. Ella è più letale di Venere incarnata [...] poiché anche ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] tanta poesia costernato e impietosito delle sue sventure e dei suoi falli. Diremo, la poesia ha ceduto il luogo a una fredda citazione, per scrupolo e obbligo edificante; diremo, al poeta, non gli importava più; ma sarebbe dir poco e male. Come che ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] a quella procurata dalla tipografia dei "Classici italiani" (Milano 1806). Qui la biografia si risolve in fredda apologetica, e la tranquilla religiosità dell'erudito si rispecchia del resto perfettamente nell'azione del politico controriformista ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] le sue forme, cercando di evitare tuttavia conflitti drammatici e generando in definitiva nel lettore una impressione di fredda monotonia.
Di maggiore rilievo è il suo posto nella saggistica: il B. contribuì notevolmente al superamento della vuota ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] dell'innamoramento stagionale e del regno di Venere» (Pasquini, 1970, p. 95), mentre nel sonetto L’amaro colpo della fredda morte (VII) Pasci si abbandona alla tematica dell’oltretomba, «fra reminiscenze dell’Inferno e presagi di ‘disperata’» (ibid ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] dello scrittore sardo, che, riproponendo i massimi modelli umanistici del Cinquecento, ne esaspera poi i toni di più fredda magniloquenza. Laddove risultati più apprezzabili, seppure su un piano di scontata convenzionalità, raggiunse il C. in certe ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] a tutto quanto è regola e tradizione, si sentiva respinto dalle continue lotte fra gomeriani ed arminiani, non meno che dalla fredda e rigida dottrina calvinista. Né più vicino al suo spirito era lo stoicismo dei suoi amici umanisti, che non solo non ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...