Processo che ha lo scopo di sottrarre in modo continuo calore a un corpo o a un mezzo il quale debba essere mantenuto a una temperatura più bassa di quella ambiente. Serve principalmente per la conservazione [...] e l’altro ad innalzarla. Il calore q2 che nell’unità di tempo per effetto Peltier viene ceduto dall’ambiente freddo al giunto a temperatura inferiore T2, e il calore q1 assorbito dal mezzo esterno al giunto a temperatura superiore T1, dipendono ...
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vulcanizzazione Operazione mediante la quale la gomma naturale perde le proprie caratteristiche essenzialmente plastiche per acquistare quelle di un materiale essenzialmente elastico e poco rigonfiabile [...] dello zolfo, a temperatura di 140-170 °C (per la lavorazione industriale della gomma ➔ gomma); più raramente a freddo, mettendo in contatto la gomma con sostanze capaci di cedere zolfo (monocloruro di zolfo, miscele di anidride solforosa e idrogeno ...
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È la cura del freddo: il metodo più semplice consiste nell'applicazione della vescica di ghiaccio che ha azione sedativa, antifebbrile, antiflogistica, antiemorragica. Sul capo mitiga le cefalee intense, [...] Jacob può essere usato anche per la cura d'affezioni ginecologiche (ulcerazioni del collo uterino, endometriti croniche).
Il freddo è utilizzato anche come anestetico (v. anestesia).
Bibl.: L. Lortat Jacob, La cryothérapie dans les dermatoses, in ...
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FRIGIDARIO (lat. frigidarium)
Era nel bagno romano (v. bagno) la sala per il bagno freddo, alla quale si giungeva dopo essere passati per il calidario e il tepidario. Conteneva di solito una vasca piuttosto [...] ampia, circolare o rettangolare, nella quale i bagnanti potevano scendere e tuffarsi in parecchi. Distinta dal frigidario è la piscina natatoria, che, oltre ad essere molto più grande, era quasi sempre ...
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decatron
dècatron [Ingl. decatron, comp. di deca- e -tron] [ELT] Tubo elettronico a catodo freddo usato come indicatore decimale e talora (ma in applicazioni a bassa frequenza, non oltre qualche kHz) [...] anche come unità decadica per contatori elettronici, ora sostituito, come indicatore, da equivalenti dispositivi a stato solido (display) a LED o a cristalli liquidi ...
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Geologia
Fenomeno per cui i componenti di rocce massicce, sottoposte a intense azioni orogeniche (➔ metamorfismo), vengono ad assumere un abito lamellare che, se l’azione è molto spinta ed estesa a tutta [...] ., da un lingotto che viene riscaldato fino a temperatura opportuna e viene quindi laminato; per l. a caldo si ottengono profilati, barre, tubi e lamiere. La l. a freddo si effettua a partire da una lamiera sottile, ottenuta per l. a caldo; per l. a ...
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stampaggio Lavorazione meccanica per deformazione plastica mediante pressione statica o azioni dinamiche (a caldo o a freddo) esercitate sul materiale da presse o magli, al fine di costringerlo a riempire [...] elevata resistenza meccanica alle sollecitazioni per fatica. Un’operazione di s. può essere eseguita a temperatura ambiente (s. a freddo) oppure a elevata temperatura (s. a caldo). Nel caso di s. a caldo la resistenza alla deformazione del materiale ...
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lipotimia
Manifestazione morbosa, accessionale, caratterizzata da intenso malessere, obnubilamento della coscienza, sudorazione con senso di freddo, alterazioni del polso, che diventa ipoteso e filiforme. [...] Si differenzia dalla sincope (➔) per l’assenza di perdita di conoscenza ...
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SEVERUS
Red.
Termine del linguaggio critico antico, riferito particolarmente alla pittura. Vuoi esprimere un tono freddo, asciutto, contrapposto a quello smagliante ed umido, come si rileva dal passo [...] di Plinio (Nat. hist., xxxv, 120) dove Fabullus (v.) è detto gravis et severus idemque floridus ac umidus. Del pittore Antidotus Plinio (Nat. hist., xxxv, 130) dice che fu in coloribus severus, qualità ...
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Lega di ferro e carbonio prodotta allo stato fuso con tenore di carbonio minore di 1,7%; le leghe contenenti una percentuale maggiore di carbonio si chiamano ghise.
Cenni storici
Il termine per lungo [...] ; b) a. legati (non rapidi), contenenti tenori variabili di tungsteno, cromo, molibdeno, vanadio e silicio, adatti per lavorazione a freddo con asportazione di truciolo; c) a. rapidi, che permettono di realizzare elevate velocità di taglio: la loro ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...