Fotografo (Varsavia 1911 - Canale di Suez 1956). Dopo gli studî di grafica a Lipsia, intraprese l'attività di fotografo, con il soprannome di Chim, all'inizio degli anni Trenta. Negli stessi anni, lavorando [...] come free-lance a Parigi, entrò in contatto con R. Capa e H. Cartier-Bresson. Inviato della rivista Regards, fotografò la guerra civile spagnola, dimostrandosi interprete di un giornalismo sempre partecipe dei drammi della realtà fotografata. ...
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GIORNALISMO.
Andrea Domenico Mancuso
– La pubblicità. La lettura dei quotidiani e l’accesso a Internet degli italiani. Il calo di vendite e l’informazione su Internet. Il modello del «New York Times». [...] di più infatti la professione si è frammentata in diverse forme contrattuali atipiche (e precarie) o è divenuta ‘libera’ (freelance): i giornalisti freelance erano poco più di 1 su 3 nel 2000, mentre nel 2013 sono diventati 6 su 10. Secondo dati ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] di Oxford, 1957; Parigi, 1957-58). Nel 1959 si stabilì a New York, dove intraprese la carriera di saggista freelance e per breve tempo diresse la rivista Commentary. Dopo aver insegnato letteratura e filosofia in diverse università americane, si ...
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Fotografo belga, nato a Courtrai in Fiandra il 27 dicembre 1958. È stato insegnante di fotografia alla Royal Academy of Fine Arts a Gand dal 1982 al 1989. Fotografo free-lance a partire dal 1982, è membro [...] dell'agenzia Magnum dal 1994.
De K. si è affermato per un nuovo stile di reportage volto a riflettere sulla fitta trama di conflitti religiosi e culturali che caratterizzano la società moderna. La ricerca ...
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MENCKEN, Henry Louis
Salvatore Rosati
Critico e filologo americano, nato a Baltimora il 12 settembre 1880. Esordì con versi (1903), studî su G. B. Shaw (1905) e Nietzsche (1908), di cui tradusse l'Anticristo [...] (1920), e come giornalista. Dal 1910 al 1916 collaborò all'Evening Sun con la rubrica The FreeLance. Nel 1916 si recò come corrispondente in Germania, donde ripartì all'intervento degli Stati Uniti, riprendendo (1918) il suo posto all'Evening Sun. ...
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Biologo francese, nato a Saint-Brice il 20 febbraio 1901. Si laureò a Parigi all'Institut Agronomique nel 1922 e successivamente trascorse due anni a Roma presso l'istituto internazionale di agricoltura. [...]
È autore di numerose opere di divulgazione e storia della biologia, tra cui: The bacterial cell, 1945; Louis Pasteur: freelance of science, 1950; Bacterial and mycotic infections of man, 1965; Man adapting, New Haven 1965; Reason awake: science for ...
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Scrittore statunitense (n. Chattanooga 1938). Dopo studi universitari irregolari, si unì all'avanguardia intellettuale nera, nella quale emerse sia per l'originalità della vena satirica, rivolta contro [...] post-moderna. Esordì con romanzi dalla scrittura fortemente sperimentale, lontana dalla tradizione realistica degli scrittori afroamericani (The free-lance pallbearers, 1967; Yellow back radio broke down, 1969), prima di imporsi con Mumbo Jumbo (1972 ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] le società ad attingere al libero mercato delle voci, risparmiando sui tempi e sui costi e stimolando molti doppiatori a lavorare freelance. Nel 1978 è nata la CDL (Cooperativa Doppiatori Liberi), trasformatasi nel 1983 in ente morale con il nome di ...
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Fotografa statunitense (n. Waterbury, Connecticut, 1949). Collaboratrice di riviste musicali e di moda, si è affermata nel corso degli anni Ottanta come ritrattista di celebrità, caratterizzando il suo [...]
Formatasi all'Art Institute di San Francisco (1973), dagli inizi degli anni Settanta ha intrapreso l'attività come freelance, collaborando con successo alla rivista musicale Rolling stone, poi a Vanity fair e Vogue. Reporter di formazione, nella ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1943). Ha iniziato la sua attività come freelance alla fine degli anni Sessanta, portando avanti una ricerca sulle immagini, talora organizzate in sequenze, dove ha [...] privilegiato situazioni artificiali, grottesche e surreali. La fotografia usata come mezzo di critica e di allusione alle contraddizioni della società americana è stata fondamentale per alcuni tra i suoi ...
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free lance
‹frìi làans› locuz. ingl. [propr. «lancia libera» e quindi «soldato di ventura»] (pl. free lances ‹... làansi∫›), usata in ital. come agg. e come s. m. e f. – Detto di professionista, e in partic. di scrittore, giornalista, fotografo,...
finto-etnico
(finto etnico), s. m. e agg. Genere musicale che imita ritmi e armonie della musica etnica; che simula mode e caratteri di popoli esotici. ◆ Tavolini all’ombra e panchine al sole, c’è pure un mercatino finto-etnico che resisterà...