BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] associato alla decorazione del palazzo Sandi-Porto in corte dell'Albero. Per ovvie ragioni stilistiche, gli spetta il fregio monocromo con geroglifici.
Altre opere del B. si trovano, a Venezia, nella chiesa delle Eremite (soffitto, con Incoronazione ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] - la facoltà di stampare "editti, ordini, bandi che si havranno da dar fuori in stampa"; e per questo il Bellone si fregiò del titolo di "tipografo ducale", come gli eredi del Pelipari. Non vi sono documenti che accertino se - o in qual misura ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] in parte seguendo i disegni del Laurana e di Francesco di Giorgio Martini. Nel palazzo ducale, oltre ai numerosissimi fregi eseguiti con suprema grazia ed eleganza e raffiguranti ora gli ordini ed emblemi cavallereschi di Federico da Montefeltro (da ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] sul presbiterio e una sul coro. L'esterno, scandito da arcate cieche su lesene doriche e ornato da un fregio dorico, ricorda soluzioni milanesi. L'interno si avvicina alle chiese barocche per la ricca decorazione e l'esuberante illusionismo ottico ...
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GRAZZINI, Gaetano
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze nel 1786 da Giovanni.
Le notizie biografiche, comprese quelle che attestano la professione di scultore, il celibato e l'appartenenza alla parrocchia [...] al 1810 il G. lavorò come stuccatore a palazzo Bartolommei a Firenze: nel salone del primo piano cornici, fregi, fasce e bassorilievi di carattere neoclassico illustrano episodi della vita di Amerigo Vespucci e testimoniano la ripresa di importanza ...
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BELLINI, Leonardo
Lino Moretti
Nipote di Iacopo, come risulta dall'atto notarile del 18 ag. 1443 (Paoletti), in cui questi si impegnava a retribuire il B., che da dodici anni teneva presso di sé come [...] lui la morbidezza pittorica propria dello zio Iacopo. Come miniatore, pare essere stato lui a introdurre a Venezia il fregio marginale di tipo ferrarese, costituito da filigrana raggiata che nei suoi intrecci rinserra fiori, animali e medaglioni che ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] via con il procedere della fabbrica, la prima stanza a essere ornata con storie mitologiche fu quella cosiddetta ‘del fregio’ (1509-10). Il successivo intervento pittorico fu quello della sala di Galatea (1511-12).
In questa vasta aula rettangolare ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] saletta al piano nobile del palazzo, pesantemente ritoccati nell'Ottocento. L'opera risente fortemente dell'influenza dei paesaggi a fregio, dipinti nei palazzi romani da Tassi e da Paul Brill ed è stata datata al 1630 circa; va ricordato comunque ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] " (Pascoli, 1730, p. 58). Fu forse alla fine del 1635 che ricevette la prima commissione di ampio respiro: un fregio a fresco con quattordici paesaggi illustranti scene di vita quotidiana o di soggetto bucolico "nel palazzo del marchese Muti vicino a ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] nel regesto carpionesco ed una, anche, dubbia (Pilo, 1961, p. 72).
Prossime al 1665 sono le tele del lunghissimo fregio di palazzo Negri, ora al Museo civico di Vicenza: sciorinando con disinvolta fantasia miti, allegorie, monocromi di Sibille, il C ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....