ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] iconografico del dèmone alato presente in scene dionisiache accanto alla fanciulla che disvela il lìknon e, in particolare, nel fregio della villa dei Misteri (v.). Questa pittura, con l'iscrizione, è anzi alla base di una nuova interpretazione di ...
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tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] la fine dell’età tetrarchica comparvero le rappresentazioni di Cristo taumaturgo; le scene dei miracoli costituirono anche un fregio ininterrotto, in cui spesso episodi del Vecchio Testamento si intrecciano ad altri del Nuovo. Il tipo di spartizione ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] discontinua. I capitelli sono di livello urbano e ricordano quelli del Foro di Augusto a Roma; la trabeazione reca un fregio di girali vegetali popolati qua e là da uccellini, eseguito da mani diverse, talvolta impacciate nel riprodurre un motivo che ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] vicina ad un ruscello, appare la vestale nel fregio dipinto del Colombario dell'Esquilino di età augustea: 452; Dragendorff-Krüger, Das Grabmal von Igel, Treviri 1924, p. 85. Fregio dell'Esquilino (Museo delle Terme): S. Reinach, Rép. Peint., p. ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] può dedursi dall'iscrizione di un frammento con la menzione delle Eliadi. Il sarcofago è del tipo a klìne, con un fregio di sirene e le figure dei defunti recumbenti. L'edificio e il sarcofago dimostrano chiaramente che non furono mai finiti. Poiché ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] con mantello, posto dinanzi al carro. Sui rilievi flavî della Cancelleria esso appare due volte in punti importanti. Nel fregio A è rappresentato come giovanetto, con il mantello nella parte inferiore del corpo e con la cornucopia nella sinistra; la ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] con l'analisi della struttura generale della decorazione e di tutti gli altri elementi che qui non possiamo discutere: il fregio, il registro superiore, lo zoccolo. Gli elementi del II stile nel IV e specialmente quelli che sembrano quasi copiati dal ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] muratura a cloisonné, resa con sobrietà e misurata eleganza: gli inserti decorativi in laterizio sono assai rari e il fregio a denti di sega è limitato all'incorniciatura delle finestre. Il corpo della chiesa fu completato, probabilmente dopo qualche ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] una statua insigne di marmo, la Nike (v.) di Samotracia (v.), di cui la classificazione cronologica accanto alle figure del grande fregio di Pergamo è ormai accettata da tutti. Essa è sicuramente un'opera rodia, perché la prora della bireme su cui ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] turbante, mentre, dall'altro lato, Ippomene si deterge con lo strigile. Alla fine del V sec. a. C. appartiene il fregio dello Heròon di Gjölbashi-Trysa, nel quale è raffigurata anche la caccia al cinghiale calidonio: A. partecipa alla caccia secondo ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....