DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] del' monastero. Quattro pezzi di pietra "mischulata auro", di cui due finiti solo da una parte, dovevano servire per il fregio della cassa, previa approvazione dello scultore G. C. Romano. Nel 1497, quando fu inaugurata la certosa, la cassa mancava e ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] della nobiltà cittadina, una classe che, come quella dei letterati e delle altre persone illustri, è vista come fregio e onore della città. Per il resto, ferma restando l'assoluta invalidità storiografica delle pagine dedicate all'"origine e ...
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BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] della Roma rinascimentale, fu stuccato nella facciata da un altro allievo di Raffaello, Giovanni da Udine, e portava nel fregio la data del 1520. Fu demolito nel 1660 su ordine del papa Alessandro VII, per permettere la costruzione del colonnato ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] , con bosco su tre lati (vi è anche un caminetto in forma di grotta) e rovine di un edificio antico, con fregio a bassorilievo e finte statue su piedistalli, sul lato delle finestre (fot. Soprintendenza, Firenze, 102.977-80). Lo stesso soggetto venne ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] . Gli studiosi che si sono occupati del palazzo, pur discordando in qualche attribuzione e data, attribuiscono al B. alcuni soffitti e fregi della reggia quali: il soffitto della sala del trono del re (1660 c.), della camera da parata (dal 1658 sino ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] , occasionali o addirittura non autorizzate dall'autore. Opere che il C., per sue buone ragioni, non accolse nel calcolato fregio delle sue opere numerate. Tutte le "Werke olme Opuszahl" pubblicate dal Marx appartengono a questo tipo ed ebbero almeno ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] , pp. 29 s.; 1997, pp. 60 s.) sarebbe da riferire allo stesso periodo anche l'esecuzione della parte sinistra del fregio raffigurante un Paesaggio in una delle sale del palazzo di Branda da Castiglione, attribuito a L. in ragione dei caratteri dell ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] 'anno seguente, il battistero. A questo periodo risalgono anche la decorazione scultorea dell'edificio, in particolare il fregio absidale esterno nel quale spiccano settantadue teste scolpite a tutto tondo, la volta del battistero, caratterizzata da ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] rivestita solo per un anno, nel 1685 il C. fu nominato cosmografo pubblico della Repubblica di Venezia, titolo col quale si fregiò in quasi tutte le sue opere e che costituì per lui motivo di particolare orgoglio, con il privilegio di stampare un ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] de’ Pasti. La cultura figurativa che ne risulta, oltre a rivelare una decisa componente veneta «nel fare più corposo del fregio» (Id., 1991, p. 193) rispetto ad analoghe soluzioni ferraresi, e un indubbio interesse per i ritratti di profilo desunti ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....