Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] fig. 1 mostra l’andamento del tono della voce dell’emittente (cioè la frequenza fondamentale, o F0, dell’onda sonora prodotta dal parlante; ➔ fonetica acustica, nozioni e termini di; ➔ curva melodica). Nella figura, F0 ha un innalzamento iniziale ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] della mandibola.
Il tratto articolatorio di altezza vocalica è messo in parallelo con l’inverso della frequenza di F1; tuttavia i correlati acustici dell’altezza hanno natura relativa e non assoluta, essendo in parte idiolinguistici e per certi versi ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] più lunghi. Per quanto riguarda in particolare i suoi effetti acustici, si registra un tendenziale aumento della prima formante per le così come un aumento e una maggiore modulazione della frequenza fondamentale.
Al polo opposto si situa il parlato ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] sillabe in modo che la sonorità (intesa come intensità acustica) aumenti dai margini verso il nucleo sillabico e, nino] metà panino.
L’italiano si caratterizza per una maggior frequenza dei foni vocalici rispetto a quelli consonantici (a parte la ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] come si può con un enunciato scritto, poiché le tracce acustiche non permangono. Tale evanescenza non permette quindi né all’ De Mauro et al. 1993).
3.3.2Bassa densità lessicale e frequenza delle parti del discorso. L’uso di strutture non marcate o ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] , menare «picchiare» (che, forse a causa della frequenza dell’oggetto preposizionale, può reggere il dativo: gli ho e interrogative a Bologna e a Roma, in La fonetica acustica come strumento di analisi della variazione linguistica in Italia. Atti ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] -livornese sono: l’abbassamento delle vocali medio-basse; la velarizzazione di /a/; vistose modulazioni della frequenza fondamentale (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di); lo scambio tra liquide e vibranti in posizione pre- e postconsonantica ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] in merito alla discriminazione tra ➔ dittongo e ➔ iato, nonostante l’alta frequenza, nella fonotassi dell’italiano, delle sequenze vocaliche. Sul versante fonetico-acustico i principali lavori sono di Salza (1986, 1988, 1991) e Salza, Marotta ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] consentire di ricostruire i contorni attestati, di dimensioni variabili. Tali tratti sono associati al parametro acustico della frequenza fondamentale della voce umana e, specificamente, alle sue variazioni distintive nel corso della produzione orale ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] L’accento si realizza grazie a tre principali correlati acustici: la frequenza fondamentale della voce, la durata e l’intensità (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di).
La frequenza fondamentale corrisponde al numero di aperture e chiusure della ...
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acustico
acùstico agg. [dal gr. ἀκουστικός, der. di ἀκούω «udire»] (pl. m. -ci). – Che ha attinenza, diretta o indiretta, col suono e con l’udito: fenomeni a., sensazione a.; isolamento a. di un ambiente; filtro a., resistenza a., cornetto...
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...