Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] . Da tempo collaboratore di vari giornali, tra i quali Il Sole, La Gazzetta piemontese, Il Secolo e con più frequenza Il Popolo romano, egli continuò la sua attività di scrittore soprattutto per far fronte alle non buone condizioni economiche. Anche ...
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MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] Plauto in volgare fiorentino. Di tale periodo resta traccia in svariate composizioni poetiche e nelle Rime granellesche. Durante la frequenza dello Studio di Padova, con il nome di Scardassato fece parte dell’Accademia degli Orditi, di cui era stato ...
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SALUZZO DI MONESIGLIO, Giuseppe Angelo
Marco Ciardi
conte. – Nacque il 2 ottobre 1734 a Saluzzo da Luigi Tommaso conte di Monesiglio e da Rosa Operti dei conti di Cervasca.
Giuseppe Angelo fu indirizzato [...] Papacino d’Antoni, che nel 1753 propose Saluzzo al grado di tenente nel corpo d’artiglieria.
Durante la frequenza dei corsi, in particolare quelli di matematica tenuti da Francesco Domenico Michelotti, Saluzzo conobbe Giuseppe Luigi Lagrange, il ...
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SEGRÈ, Claudio.
Michela Minesso
– Nacque a Bozzolo (Mantova) il 10 aprile 1853 da Angelo e da Egle Cases.
Fu allievo del collegio Ghislieri all’Università di Pavia, dove conseguì il diploma in ‘matematiche’ [...] studenti, f. Segrè Claudio). La dispensa venne rinnovata negli anni successivi, estesa anche alla tassa di laurea. La frequenza della Scuola di applicazione si concluse con la presentazione di una dissertazione sul tema I motori atmosferici a gas e ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] , il B., verso gli anni Trenta, si iscrisse alla facoltà di legge dell'università di Pisa. Anche qui la frequenza risultò scarsamente regolare, a causa oltrettitto di dissesti familiari; nel Diario di campagna (postumo, Roma 1979, p. 81) parla ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] convertita o alla famiglia pistoiese dei Filiarchi, la sola in cui il nome del padre, Daniello, ricorre con una notevole frequenza. I suoi studi dovevano essere stati di tipo "umanistico" - anche se la sua scrittura, come risulta dal Diario, era una ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] padre Enrico, che però aveva svolto la sua attività verso il 1275 - al Collegio dei dottori giuristi.
Oltre alla frequenza con cui nei documenti il L. è definito padovano, costituirebbe prova della sua origine patavina la circostanza secondo cui nel ...
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MARFORI SAVINI, Pio
Stefano Arieti
MARFORI SAVINI (Marfori), Pio. – Nato a Urbania, nel Pesarese, il 20 dic. 1861 da Ercole e da Marianna Pierpaoli, dopo aver compiuto gli studi classici a Urbino e [...] del maestro, dell’azione farmacologica e terapeutica esplicata nelle malattie cardiocircolatorie (regolarizzazione del ritmo e della frequenza delle pulsazioni, modico aumento della pressione arteriosa e della diuresi), lo persuase a considerare la ...
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LANFRANCO da Oriano (di Oriano, Oriani; Lanfrancus de Ariadno)
Federico Roggero
Nacque con ogni probabilità nel primo decennio del XV secolo; tutte le fonti lo indicano come originario di Brescia, più [...] il dottorato in legibus sul finire del 1406, insegnò diritto ininterrottamente tra il 1418 e il 1433; con tutta probabilità, la frequenza delle sue lezioni da parte di L. va ascritta all'ultima fase della vita di Besozzi. Sempre a Pavia L. dovette ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] nel 1580, affidati a capomastri vari; fra essi, a partire dal 1585, troviamo il B., che prestò la sua opera con frequenza sempre maggiore e finì per diventare l'uomo di fiducia della fabbriceria responsabile, che ricorreva a lui anche per collaudi e ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...