FILICAIA, Alessandro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1429 da Antonio di Luca e da Bartolomea di Giovanni di Paolo Morelli.
La famiglia traeva il nome da un piccolo borgo del contado fiorentino, [...] diversi uffici pubblici estrinseci, che garantivano una congrua retribuzione, e che egli cominciò a esercitare con una certa frequenza a partire dal 1459.
Tali incarichi comportavano funzioni di governo in una delle varie circoscrizioni in cui dall ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] , che si erano opposti all'opera del S. Uffizio.
Definire il delitto di eresia del B. è difficile per la frequenza con cui ricorre il termine "luterano"nei memoriali degli inquisitori siciliani. Si possono avanzare alcune ipotesi. Il B. potrebbe aver ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] p. 176).
La sua attività parlamentare fu intensa. Membro della commissione del Bilancio nel 1854-55, intervenne con frequenza nella discussione dei provvedimenti finanziari, ma anche su questioni regolamentari, quali il diritto di petizione. Più che ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] intema, svoltosi a Roma. L'infezione da pneumococco attrasse pure l'attenzione del B., che dimostrò, con tecnica originale, la frequenza del germe nel sangue degli infermi (L'infezione diplococcica nell'uomo, in Riforma medica, VII, 1[1890], pp. 338 ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] formazione del suo pensiero, e dove studiò il greco e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] bando di concorso per il suo successore, A. Cerlini).
Egli tuttavia dové la sua formazione definitiva non solamente alla frequenza delle aule universitarie, ma anche alla circostanza di essere potuto entrare, nel 1898, nella Società romana di storia ...
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CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] più agevolmente ascrivibile alla corrente dei "gosiani". Già il Chiappelli sembrò essere di questa opinione allorché motivava la scarsa frequenza della sigla di C. nella glossa con l'accertata predilezione di Accursio per il pensiero dei seguaci di ...
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SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone
Paolo Rosso
SACCO (Sacchi, de Sacchis), Catone. – Nacque a Pavia, probabilmente tra il 1394 e il 1397, da Ruggero, appartenente a una rilevante famiglia attestata [...] ’autore lo offrì a Francesco Sforza, che lo fece collocare nella biblioteca del castello di Pavia.
Sacco venne chiamato con frequenza a esprimere consilia e arbitrati, in particolare durante il governo di Francesco Sforza, che lo volle tra i giuristi ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] alla Lexington Opera House di New York nei Gioielli della Madonna di Ermanno Wolf-Ferrari, un’opera che Rimini cantò con frequenza: la parte di Rafaele gli consentiva di sfoggiare le sue risorse di interprete scenico. Alla Lexington nel 1920 presentò ...
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BATTAGLIA, Michele
Mario Migliucci
Nato a Milano il 9 sett. 1800 da Giacomo e da Rosalia Pino, laureatosi in giurisprudenza nel 1923 all'università di Pavia, fu segretario della Camera di commercio [...] analogo; la censura gli aveva impedito di intitolare il giornale Avvenire.
Il giornale ebbe dapprima una frequenza settimanale, poi trisettimanale: trattò svariati argomenti industriali e commerciali; dette un notiziario sulle industrie italiane ed ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...