CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] : in particolare prese in considerazione il fatto che animali alimentati a base di crusca presentavano con maggior frequenza casi di osteoporosi, che egli attribuì al rallentamento dei processi di ossificazione conseguente al diminuito apporto di ...
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FERUFFINI, Francesco
Marina Spinelli
Nacque probabilmente verso la metà del XV secolo; non sappiamo in quale località.
Dalla documentazione di cui si dispone non è possibile conoscere con certezza di [...] 1485 il F. si occupò di questioni di carattere finanziario, che sottoponeva poi a B. Calco o al duca. Con frequenza inviava inoltre notizie riguardanti l'estendersi della peste in città e nel Ducato, e riferiva delle persone più in vista colpite dal ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] caccia, la pesca e l'equitazione divennero i suoi divertimenti preferiti, molto praticati per tutta la vita. La frequenza ossessiva con cui egli farà ricorso a queste pratiche, anteponendole a qualsiasi obbligo pubblico o privato, costituiranno una ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] lena, bussò alla porta del cuore degli amici (in particolare di Aldo Palazzeschi), con costante ma non sempre ricambiata frequenza. L’intero carteggio è rilevante a fini autobiografici, anche per le rivelazioni più intime: descrisse i ritmi biologici ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] elevato, così come cospicuo è l'uso dei latini (sono utilizzati i grammatici e i retori classici) e la frequenza di voci greche. Il carattere composito delle tesi giambullariane, la conciliazione in sostanza irrisolta tra tradizione e uso, spiega il ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] e i tempi di E. Mayer, I, Firenze 1898, p. 16). Per gli incontri e gli scambi di idee certamente fu importante la frequenza del B. al gabinetto Doveri (G. La Cecilia,Memorie storico-politiche dal 1820 al 1876, I, Roma 1876, p. 44) e alla libreria ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] settembre-ottobre fu poi eletto al massimo organo collegiale della Repubblica, l'Anzianato, del quale fece parte con notevole frequenza negli anni successivi sino ai tragici giorni della sua morte.
Il 23 febbr. 1370 fu eletto nel Consiglio dei ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] alla scientia dei docenti dello Studio da parte dei principi sabaudi interessò anche Seyssel, impiegato con sempre maggiore frequenza nella vita politica dai duchi che, dal 1494, lo vollero nel Consiglio cum domino residens. I legami allacciati ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] un documento che lo assolveva da ogni eventuale addebito.
A partire dal 1431 il nome del B. compare con minor frequenza nei documenti dell'amministrazione ducale. La circostanza va forse messa in relazione col ritiro dagli affari dello zio Giovanni ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] al 1430, dato che nel 1435risulta già iscritto all'arte dei giudici e notai che prevedeva tra le condizioni di immatricolazione la frequenza di un corso di legge per un periodo di almeno cinque anni. Appunto durante il suo rettorato, il 9 dic. 1437 ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...