TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] è ricordato protettore alla pari di Eracle e di Hermes.
Immagini di T. durante il IV sec. ricorrono con notevole frequenza anche in ambienti non attici, innanzi tutto quelli della ceramografia italiota. Di conseguenza ci accade di incontrare l'eroe ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] di palma che sostenevano una copertura piatta. Sono elementi strutturali lignei quelli che si trovano con grande frequenza nelle moschee: trabeazioni e mensole, colonne e capitelli. Anche elementi dell'arredo funzionale-decorativo della moschea ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] organizzazione della produzione è testimoniata dai ''ripostigli'' che, a partire dall'11° secolo, si rinvengono con una certa frequenza (i più ricchi sono quelli di Coste del Marano e Monte Rovello).
Per quanto riguarda gli aspetti funerari, a ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] della chiesa di Aulps o quelli nel chiostro dell'abbazia provenzale di Sénanque). Nell'abbazia laziale di Casamari la frequenza insolita con cui il motivo della palmetta accanto a numerosi altri motivi geometrici si ripete su capitelli, timpani dei ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , anche se connaturato alla scultura architettonica cistercense e da essa mutuato, in castel Maniace appare con una frequenza, un'importanza e in uno spettro semantico che travalicano di gran lunga l'esemplarità del precedente monastico; accanto ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] del tutto certo che l'invenzione debba attribuirsi a B.; ed è un fatto che si trova altrove con qualche frequenza, anche in esiti di grande dignità monumentale, ma non con altrettanta precocità e assiduità.Nella prima metà del Trecento la scultura ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] sia profano, è necessario fare riferimento esclusivamente alle fonti scritte, nelle quali, d'altro canto, si riscontra con frequenza crescente la consuetudine di attribuire a forze soprannaturali la decisione di costruire o abbellire una chiesa. È ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] da altri soggetti e tipi iconografici: è proprio nelle rappresentazioni del C. della passione che si rilevano con maggiore frequenza questi slittamenti iconografici e, di conseguenza, il maggior numero di varianti.La più antica rappresentazione del C ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dottor Frankenstein e interpretato da Boris Karloff altro non è che l'assemblaggio di vari organi. Se il cinema è tornato con tanta frequenza su questo mito della modernità, è perché è attratto da tutto ciò che ha a che fare con il mostruoso e perché ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] del Gotland, dei secc. 8°-9°, costituiscono l'unico gruppo omogeneo di monumenti di questo tipo. I motivi ricorrenti con più frequenza e resi in maggiori dimensioni sono la barca a vela con equipaggio e un cavaliere; essi potrebbero nel loro insieme ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...