ABBADO, Michelangelo
Alessandra Cruciani
Nacque ad Alba (Cuneo) il 22 sett. 1900 da Michele e Vittoria Gallian. Cresciuto in un ambiente fervido di interessi culturali (il padre, libero docente di botanica [...] le sue ricerche di acustica dedicandosi alla verifica dei suoni concomitanti inferiori realizzati sugli strumenti ad arco distinguendone la frequenza e l'udibilità. Confutando le teorie di Tartini, si ricollegò a quelle di L. Lagrange e di G. G ...
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Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] lucchetti, non si può non stabilire una certa analogia con il piercing, oggi così ampiamente diffuso. Segue come frequenza il voyeurismo: il 'guardone' si compiace di scrutare coppie nella penombra, aggiungendo fantasie a quanto può davvero percepire ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] e attaccando la massoneria, neutralizzava socialisti e anarchici. Perfino dopo la marcia su Roma, quando le violenze colpirono con frequenza preti e parrocchie, il G. si mantenne assai cauto, evitando di dare alle proprie proteste il clamore che ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] figura di Pietro si fonda sul fatto che anche il suo nome compare, come quello del G., ma con minor frequenza, negli inventari settecenteschi: egli sarebbe stato citato di meno perché, essendo più giovane, avrebbe assunto il soprannome dell'altro per ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] dell'incidenza delle neoplasie con l'età, la relativa minore malignità del tumore nel vecchio, la minore frequenza di alcuni carcinomi nei soggetti ipertiroidei costituiscono elementi clinico-epidemiologici di grande importanza, che hanno ricevuto ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] fissare una attendibile cronologia), si svolse nelle consuetudini d'una vecchiaia confortata dalla sollecita stima e dalla frequenza delle maggiori personalità del tempo, non interrotte per la conquista di Napoli (1512) operata da Ferdinando il ...
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DOTTI, Mario
Paolo Tirelli
Nato a Ferrara il 27 dic. 1891 da Edmondo e da Maria Manfredini, in continuità con una tradizione familiare di impegno nell'attività notarile e forense che risaliva al XVIII [...] . Sostenitore della limitazione alle questioni amministrative delle competenze dei Consiglio, quando questo, con sempre maggiore frequenza, si trovò a discutere delle conseguenze degli acuti conflitti che, specie negli anni della ricostruzione ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] parole e le carica di un’espressività ai limiti dell’oscuro. Per definirne la qualità si è ricorso con frequenza alla categoria dell’espressionismo: l’ultimo Pierro, ancora largamente inedito, farebbe insomma segnare il punto più avanzato della sua ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] e dovunche; femminili plurali della II classe in -e: le pelle, le golpe), significativamente concentrati nella morfologia verbale: alta frequenza di harò, haremo; pressoché esclusivo il tipo fusse; casi del dileguo di -v- (havea, parea); futuri e ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] terapeutiche originali, quali le applicazioni diatermiche nelle paralisi ischemiche, la cura delle causalgie con correnti ad alta frequenza, la cura di alcune forme di diabete mellito con la radioterapia della ipofisi, la craniotornia posteriore o ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...