BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] Storia universale,quasi un nuovo Cantù.
Assai meno compilatorio del Cantù, pur nell'inevitabilità degli errori, pur nella frequenza dei rinvii bibliografici di seconda mano, assai più competente e personale, specie nei volumi sull'antica storia di ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] e i futuristi di "Lacerba", Rimini 1993; G. Savoca, Concordanza delle poesie di A. Palazzeschi, I, Testi. Liste di frequenza. Indici, Firenze 1993. In occasione di un convegno promosso dall'Università di Firenze, d'intesa con il Gabinetto Vieusseux ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] che lotta contro difficoltà gravi, difficilmente dominabili. I provvedimenti contro gli abusi ne rivelano la gravità e la frequenza ed era vano parlare di cultura, di scuola, di difesa delle città quando si dovevano ammettere disordini amministrativi ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] Rovere.
La fibra dell'E. cominciava intanto a risentire delle fatiche cui si era sottoposto e con maggior frequenza episodi di malattia rallentarono il ritmo di lavoro politico, consentendogli, viceversa, di dedicare prolungate permanenze ai suoi ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] in quell’anno, e nel 1978 il Bagutta con L’uomo e il cane (ibid.), uscito l’anno precedente.
Nel 1978, collaborò con frequenza a La Stampa (fino al 1980) e tenne a Firenze, il 30 aprile, il congresso per la costituzione ufficiale della Lega per il ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] nomi di Rosso Aldobrandini, di suo nipote Aldobrandino di Banco, di Tingo Alberti, ecc., ricorrono nei documenti con una frequenza anche superiore a quella dei Buonaccorsi. È quasi certo che questi ultimi avevano conferito le quote più rilevanti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] editi ed inediti, 43° vol., 1926, pp. 185-86).
Il sistema dell’ordinamento dello Stato, su cui egli ritorna con frequenza tra il 1851 e il 1861, è svolto con indicazioni precise sulle attribuzioni delle funzioni e con un progetto istituzionale ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] con un luogo comune del tempo, conclude con un fichiamo all'onnipotenza della fortuna, il tutto appesantito da una frequenza fastidiosa di reminiscenze mitologiche e imitazioni dantesche.
Molti scritti del C. sono andati Perduti (fra cui l'Opera ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] al legame con la città, lo indusse al rifiuto.
L'autorevolezza di cui godeva era tale che con sempre maggiore frequenza i patrizi bolognesi lo cercavano per la cura dei loro malanni, assicurandogli così un notevole benessere economico. E non solo ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] notizie su di lui e nel marzo 1263 è già citato come morto in un documento rogato a Napoli.
A causa della frequenza del nome Riccardo nella famiglia non è sicuro che il "Ricardus Filiangeri" ricordato al primo posto nel Necrologio del convento di S ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...