Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] docenti. Soprattutto i luminari (i più insofferenti alla presenza di competitori) tendevano a spostarsi con una certa frequenza, usufruendo della politica degli atenei più ricchi che ricercavano assiduamente i professori migliori. Nel complesso, però ...
Leggi Tutto
CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] servendosi fra i primi dell'oscillografo catodico, detto a quell'epoca tubo di Braun (cfr. Sulla magnetizzazione del ferro a frequenze elevate, Roma 1903).
Il giorno dei terremoto di Messina (28 dic. 1908) la famiglia Corbino aveva già imballato e in ...
Leggi Tutto
EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] e della organizzazione degli aiuti alla Repubblica di Pisa. L'anno dopo il suo nome apparve con significativa frequenza in diversi ballottaggi per incarichi in Terraferma che, sebbene non coronati da successo, gli procurarono certamente prestigio. Fu ...
Leggi Tutto
CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] , e dell'invio di libri.
Una volta conclusa la lega, le lettere del C. trasmisero al Wolsey con sempre maggiore frequenza le lamentele del pontefice per la scarsa assistenza finanziaria e militare che gli veniva data dagli alleati. Il C. si trovò ...
Leggi Tutto
DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] dell'ordine pubblico, veniva nominato intendente di Calabria Ultra, regione che per la vicinanza della corte borbonica e la frequenza delle ribellioni viveva in continuo stato di assedio. In questa regione, però, l'opera riformatrice del D. incontrò ...
Leggi Tutto
FASOLO (Faseolus, Fagiuola, Fasuol, Fasiol), Andrea
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Chioggia (Venezia) intorno al secondo decennio del sec.XV, da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale [...] di Chioggia (ibid., n. 14630, atto 22).
Alla fine del quinto decennio del secolo il nome del F. comincia a ricorrere con frequenza negli atti del Consiglio comunale di Chioggia. Da essi risulta, fra l'altro, che, tra il 1448 ed il 1449, egli sOstituì ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Andrea
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 14 ott. 1519, figlio primogenito di Marcantonio, detto il Mazzagatti, di Andrea, del ramo di S. Tomà, e di Marina Morosini di Battista.
Il F. era cugino [...] gruppo dirigente della Repubblica, negli ultimi quindici anni della carriera il F. si vide aprire le porte del Senato con frequenza pressoché annuale nella fase in cui il Senato si avviava a riprendere molti dei poteri fino a quel momento tenuti dal ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] nella zona a settentrione di Falerii, a Fabrica di Roma, Corchiano e Grotta Porciosa, dove si ritrovano con una certa frequenza tombe a camera con loculi chiusi da tegole con iscrizioni in falisco, ma dove non dovettero mancare anche forme di ...
Leggi Tutto
GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] confermato tra gli eletti nel collegio unico di Ferrara e ribadì la sua opposizione al Depretis. In Parlamento intervenne con frequenza e fu membro di diverse commissioni, tra cui, nel 1879, quella "centrale per i sussidi ai danneggiati poveri in ...
Leggi Tutto
DENTICE (Dentice di Frasso), Alfredo
Walter Polastro
Quintogenito di Ernesto, principe di Frasso, Crucoli e San Vito, e di Luisa Chotek di Chotkova, nacque a NapOli il 27 genn. 1873. Allievo della Accademia [...] dal comando di Venezia per il controllo del fianco meridionale dello schieramento nemico e dei porti istriani. Con grande frequenza vennero eseguite esplorazioni e incursioni mentre si provvedeva anche alla messa in posa di banchi di mine. Con alle ...
Leggi Tutto
frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...