Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] per via della maggiore sonorità delle sue vocali, soprattutto la a, e della maggior pienezza delle sue sillabe, rispetto alla frequenza di vocali mute, di sillabe sincopate e di suoni dittongati e turbati in francese. Oltre mezzo secolo più tardi J ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] in caso di dubbio è sempre bene ricorrere a un buon dizionario.
Si danno di seguito due liste di parole, di una certa frequenza, la cui ➔ pronuncia pone spesso problemi anche a persone con un buon livello di istruzione.
(a) Parole piane che tendono a ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] Il comportamento linguistico del bambino nelle diverse fasi dello sviluppo riflette semplicemente l'accumularsi dell'esperienza, la frequenza delle varie classi di verbi incontrati in tale esperienza, il grado di somiglianza fisica (fonologica) tra i ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] 6522 dal GRADIT. Quest'ultimo dizionario - l'unico a offrire un calcolo puntuale - distingue 2049 vocaboli di altissima frequenza (il vero e proprio "lessico fondamentale" che costituisce da solo "circa il 90% delle occorrenze lessicali nell'insieme ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] è la nebbia; le pseudo-scisse inverse focalizzano il costituente a sinistra: sei tu, quello che ha sbagliato.
La frequenza di questi costrutti li porta anche ad assumere in certi casi funzioni non-marcate rispetto alla struttura informativa: si danno ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] ’informazione, alle letture integrali di opere letterarie, alla soap opera, alla pubblicità (nel corpus LIR1/2 – Lessico di frequenza dell’italiano radiofonico, a cura di N. Maraschio e S. Stefanelli – limitatamente alle sole radio RAI: monologo 1995 ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] numerose (fals+ifica+bile, modern+izza+zion+e), quelle con più di tre suffissi derivazionali sono rare e di frequenza molto bassa.
In italiano i suffissi servono a esprimere valori flessivi e la maggior parte dei valori derivazionali. I suffissi ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] anche il suffisso di origine germanica -ĭng > -ingo (ramingo, casalingo, guardingo). Si registra nel complesso una maggiore frequenza del fenomeno davanti al nesso -ng- rispetto al nesso -nk-: salvo giunco, il gruppo [oŋk] mostra infatti esiti ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] segnala quindi il raggiunto stato lessicale di un’unità di origine sintattica.
Piuttosto, in genere, essa segnala una maggior frequenza d’uso, oltre che a volte un maggior grado di opacità semantica, come in pescecane rispetto a pesce farfalla.
In ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] singolare fatto mise in evidenza che, tra le opzioni che le lingue scelgono, ce ne sono alcune di alta frequenza, altre di frequenza via via decrescente. In generale, si suppone che le soluzioni più frequenti siano quelle più ‘naturali’, cioè più ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
stroboscopico
stroboscòpico agg. [der. di stroboscopia e stroboscopio] (pl. m. -ci). – Attinente alla stroboscopìa o allo stroboscopio: osservazione s., dispositivo stroboscopico. In partic., disco s., disco rotante dotato di una serie regolare...