diversità La condizione di chi è, o considera sé stesso, o è considerato da altri "diverso" (omosessuali, handicappati, emarginati, ecc.). In radiotecnica, sistema in d. (ingl. diversity system), sistema [...] a ridurre gli effetti dell'evanescenza dei segnali. Si distinguono: a) Sistema in d. di frequenza, basato sul fatto che radioonde le cui frequenze differiscano tra di loro di almeno 100 Hz difficilmente presentano evanescenza contemporanea; si attua ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] per i raggi di lunghezza d'onda inferiore a 0,1 Å e per i raggi γ, σ/ρ diminuisce di molto, mentre la frequenza dell'onda diffusa differisce da quella dei raggi incidenti. Il fenomeno noto sotto il nome di effetto Compton dà la spiegazione di queste ...
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Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] nel Conventus Gaditanus della Betica.
Il territorio di A. ha restituito documenti di remota antropizzazione con frequenze risalenti al Bronzo Antico, mentre gli elementi coloniali fenici del 7° sec. a. C. sono compresenti agli esiti del Bronzo Finale ...
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radiofrequenza
radiofrequènza [Comp. di radio- nel signif. c e frequenza] [ELT] [EMG] Frequenza di un'onda elettromagnetica che cada entro il campo delle radioonde, in partic. in quello delle radioonde [...] radioelettrici, che s'estende convenz. da 3 kHz a 300 GHz ed è ripartito in varie bande, o gamme: v. bande di frequenze: I 335 Tab. 2.1. ◆ [FME] Danni biofisici e protezione da r.: v. radiazioni non ionizzanti, protezione dalle: IV678 d. ◆ [ELT] [EMG ...
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NEP
NEP (o N.E.P.) 〈èn-i-pi o, all'it., ènne-é-pi〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Noise Equivalent Power "potenza equivalente di rumore" che indica, per un rivelatore o sensore, il limite inferiore [...] della potenza rilevabile, determinato dall'inevitabile presenza di rumore e comunem. riferito a un determinato intervallo di frequenze e definito con il rapporto tra il valore quadratico medio dell'ampiezza di rumore e la sensibilità del rivelatore; ...
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cumulativo
cumulativo [agg. Der. di cumulare "mettere insieme più cose, facendone un mucchio, ammassare", dal lat. cumulus] [LSF] Qualifica di fenomeni e grandezze determinati da più cause o da più variabili, [...] agenti in modo cooperativo. ◆ [PRB] Frequenza c.: avendo ordinato in n classi un insieme di dati, è, relativ. alla i-esima classe, la somma delle frequenze delle prime i classi. ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] sistema considerato, e r. esterno, dovuto ad accoppiamenti tra il sistema e sorgenti esterne di segnali; in rapporto alle caratteristiche di frequenza del r., si parla poi di r. regolare (o coerente) nel caso che si tratti di un segnale armonico o al ...
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Inventore inglese, nato a Cambridge il 4 giugno 1910. Laureato in ingegneria a Cambridge nel 1931, dal 1933 al 1935 vi svolse ricerche sulle radiocomunicazioni. Nel 1935 entrò nella Marconi Wireless Telegraph [...] Co. e vi rimase fino al 1950. Si occupò di trasmettitori e radiogoniometri nella banda di frequenze VHF. Durante questo periodo ottenne 36 brevetti, tutti nel campo delle radiocomunicazioni e dei sistemi di navigazione; uno di questi riguardava gli ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] espressa nelle opere di D., in cui non si constata mai l'uso di frasi cosiddette nominali, e, con la sua frequenza nel secondo tipo, è indice di una concezione statica, definitoria della realtà. Nel terzo tipo, il valore situazionale-ambientale di e ...
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Pickering Edward Charles
Pickering 〈pìkërin〉 Edward Charles [STF] (Boston 1846 - Cambridge, Massachusetts, 1919) Prof. di fisica nel MIT (1867) e poi (1877) prof. di astronomia e geodesia, nonché direttore [...] dei Lincei (1901). ◆ [FAT] Serie di P.: serie spettroscopica scoperta da P. nel 1897 nello spettro della stella ζ Puppis; le frequenze delle singole righe sono date dalla formula: v=RH[(1/22)-(1/n2)], con RH costante di Rydberg per l'idrogeno e n=2 ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la f. delle sue assenze?; c’è un’impressionante...
selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento della luce da parte dei corpi...