DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] il 1331 (data in cui, per ragioni politiche, i D. vennero cacciati dalla zona) risalgono i cicli nelle chiese domenicane di Friburgo, Costanza, Colmar e Strasburgo (Becksmann, 1967). La ricostruzione dei cicli non è facile, a causa delle lacune e dei ...
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ROCHE E DINKELOO
Roberto Cherubini
Studio di architettura statunitense, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Kevin Roche (nato a Dublino il 14 giugno 1922, naturalizzato negli Stati [...] Dallas, Denver e Houston. Vedi tav. f.t.
Bibl.: Kevin Roche John Dinkeloo and Associates 1962-1975, con introduzione di H.-R. Hitchcock, Friburgo 1975; F. Dal Co, Kevin Roche, Milano 1985; L. Sacchi, Il disegno dell'architettura americana, Bari 1989. ...
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MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] un m. iconografico ben attestato nelle icone bizantine e crociate di S. Teodoro e di S. Giorgio. Il codice di Friburgo conserva inoltre parti della tavola dell'indice, da cui si evince che, in origine, il disegno era il settantacinquesimo tra i ...
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LABARO (λάβαρον, λάβωρον, labărum)
A. Longo
È lo stendardo costantiniano sormontato dal chrismòn (☧), a sua volta circondato da una laurea d'oro. Incerta è l'origine della parola, di cui abbiamo testimonianza [...] da Eusebio, in Studi Romani, I, Roma 1913, p. 161 ss.; J. Wilpert, Die röm. Mosaiken und Malereien der kirchlichen Bauten, Friburgo, I parte, 1917, p. 28 ss.; Grosse, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, cc. 240-42, s. v. Labarum; H. Mattingly, Roman ...
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BUON PASTORE
L. Rocchetti
Motivo iconografico, raffigurante un giovanetto con un agnello sulle spalle, frequentissimo su pitture, bassorilievi, medaglie, lucerne, ecc., cristiane (v. cristo).
Tratta [...] Parigi 1907, passim; C. M. Kauffmann, Handbuch der chrilistchen Archaeologie, Paderborn 1922, passim; J. Wilpert, Fractio Panis, Friburgo 1895; id., Le pitture nelle catacombe romane, Roma 1895; id., I sarcofagi cristiani, Roma 1929; R. Grousset, Le ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] dignità vescovile, riuscirono dopo il 1470 a controllarne il governo, finché un’alleanza tra la borghesia e i Comuni di Friburgo e di Berna portò alla soppressione del principato ecclesiastico di G. (1533). Poco dopo, la propaganda di G. Farel portò ...
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Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] , Idrogrammi come luce materializzata. Indicazioni fondamentali della pittura all'acquerello di Antonio Calderara, ivi 1975; B. Holeczek, Antonio Calderara, Friburgo 1976; AA. VV., Antonio Calderara 1903-1978, a cura di F. W. Heckmanns, Colonia 1981. ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] riconducibili alla committenza del vescovo Alteo, risalirebbero al 780-799 -, nonché il piccolo altare portatile di Adelhausen (Friburgo in Brisgovia, Augustinermus.), eseguito nel sec. 9° in una bottega dell'Alto Reno (Hubert, Porcher, Volbach, 1968 ...
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THANN
R. Lehni
Cittadina della Francia orientale, nella regione storica dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), posta allo sbocco di una delle vallate alsaziane dei Vosgi.La località, citata a partire dalla [...] dello stile parleriano della Germania sudoccidentale, in particolare delle chiese di Schwäbisch Gmund, di Augusta e di Friburgo (v. Parler). Nei timpani sono rappresentate la Vita della Vergine, la Natività e la Crocifissione; negli archivolti ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] L'approfondimento e la messa a punto teorica di un vero e proprio metodo iconologico si deve a E. Panofsky che, formatosi a Friburgo e amico di E. Cassirer, insegnò ad Amburgo (1926-33) e poi negli Stati Uniti (Princeton dal 1935). I suoi studi sull ...
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friburgo
s. m. [dal nome della città svizzera di Friburgo, capoluogo del cantone omonimo, in cui si produce], invar. – Formaggio simile all’emmental, ma più butirroso e senza occhi; è confezionato in forme di 30 kg circa.
gruyere
gruyère ‹ġrüi̯èer› s. m., fr. [dal nome della regione svizzera di Gruyère, nel cantone di Friburgo]. – Formaggio a pasta dura, cotta, in forme cilindriche di peso variabile dai 30 ai 45 kg, a maturazione lenta (12 mesi), la cui fabbricazione,...