In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari [...] erre moscia); v. multiple (come l’r it., consistente in più vibrazioni) e v. semplici; v. sonore (come l’r it., accompagnata da vibrazioni delle corde vocali) e v. sorde; v. pure (come l’r italiana) e v. fricative (come ř del ceco, simile a řʃ). ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] geografici molto noti sono la ➔ gorgia toscana (le occlusive [p b t d k g] in posizione intervocalica diventano le corrispondenti leni o fricative [ɸ β θ δ x ɣ]: la casa [laˈhaːsa], poco [ˈpɔːo], la pipa [laˈɸiɸa] (Mattesini 1992: 531-532; Albano ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, /t/, /d/, /n/, /k/, /g/), tre fricative (/f/, /v/, /s/), due affricate (/ʧ/, /ʤ/), una vibrante (la liquida /r/) e una laterale (la liquida /l/). Le consonanti tenui ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] in)em) > sangue. Invece, davanti ad [a], si ha rafforzamento di [kw] in [kːw]: aquam > acqua.
Per quanto riguarda le fricative latine (/f/, /s/, /h/), in posizione sia iniziale che interna di parola /s/ e /f/ si conservano (sitis > sete): il ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] al tempo stesso non abbastanza stretto da mettere in turbolenza il flusso d’aria passante, come accade nelle consonanti fricative. Quella delle approssimanti è quindi una zona articolatoria molto ridotta, contigua a quella tipica della vocale [i] e ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] 200-300 Hz, una nasale bilabiale (come una labiodentale) è caratterizzata da una seconda formante attorno ai 1000 Hz.
Le fricative bilabiali presentano un rumore di frizione mediamente poco intenso. Ad es., confrontando lo spettro di frequenza di una ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] dal II secolo d.C. ‹v› e ‹b› venivano entrambi realizzati come [v], mentre prima di quel periodo entrambi corrispondevano a una fricativa bilabiale sonora [β] (➔ betacismo, sull’uso di ‹b› in luogo di ‹v› o di ‹v› in luogo di ‹b›). Di fatto, a ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] in special modo francesismi, ad es. garage.
Nel toscano sono altresì presenti i suoni [φ θ x] e [β δ γ], allofoni fricativi rispettivamente di /p t k/ e /b d g/.
Tra vocali, la pronuncia delle affricate [ʦ ʣ] è sempre rafforzata, per es., azione > ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] , quindi realizzati con debole tensione muscolare e maggiore ampiezza della cavità orale. Si pensi ad es. alla resa fricativa di un’occlusiva, un processo di spirantizzazione in cui gli organi articolatori, pur avvicinandosi, non creano un contatto ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] e culturale spiega dunque perché quelle che in fiorentino sono sempre state, prima fonologicamente e poi solo foneticamente, fricative (cami[ʃ]a, pi[ʒ]one), in italiano sono divenute affricate (D’Ovidio 18953: 192-193; Loporcaro 2006).
Conferme dell ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...