Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa cristiana, la continuità dei secoli XI e XII con quelli precedenti vale anche per le manifestazioni [...] stelle in un manoscritto di Laon, e la strage dei Santi Innocenti, l’Ordo Rachelis di un codice di Frisinga. Il repertorio melodico degli esempi più elaborati comprende canti del repertorio liturgico tradizionale e tropi, inni, sequenze, planctus e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] o dalla Bulgaria: i testi sono tutti scritti in glagolitico o in cirillico antico, a eccezione dei Frammenti di Frisinga – la prima testimonianza dello sloveno –, scritti in alfabeto latino. Dalla conversione nel 988 di san Vladimir-Vasilij, la ...
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VISCARDI, Giovanni Antonio
Alice Collavin
Nacque a San Vittore, piccolo borgo della Mesolcina (Grigioni), da Bartolomeo e da una non meglio nota Barbara e fu battezzato il 27 dicembre 1645 (Zendralli, [...] della congregazione maschile mariana devota all’Annunciazione di Maria, fondata nel 1610, e la Maximiliankapelle nel duomo di Frisinga (1710), al cui progetto prese parte anche Johann Andreas Wolff. Il 1710 coincise anche con la consacrazione del ...
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Magonza
MMichael Matheus
Anche Magonza fu interessata dal generale moto di sviluppo comunale che riguardò, a partire dall'XI sec., soprattutto le grandi città lungo il Reno e la Mosa. A determinare [...] successivi.
Nella prima metà del XIII sec. era ancora valido cum grano salis il celebre detto del vescovo Ottone di Frisinga (m. 1158), secondo il quale lungo il Reno superiore tra Basilea e Magonza si concentrava la maxima vis regni (intendendo ...
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vecchio (veglio)
Emilio Pasquini
1. Come aggettivo (o in predicato), nell'immutabile valore di " avanzato in età ", " provetto negli anni ", adibito a persone: Cv IV XXVI 11 Enea... lasciò li vecchi [...] ), quantunque non risultino altri esempi di una simile associazione. I due vanno isolati - oltre che in Ottone di Frisinga - nel Milione, nel Novellino, nei Proverbia foeminarum, e in Ruggieri Apugliese, Folgòre, Cino da Pistoia; perfino in Guido ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] arcaica della lingua slovena, ritrovati nel 1807 in un codice miscellaneo del vescovo Abraham (morto nel 994) a Frisinga. Esistono vari altri manoscritti che coprono tutto il Medioevo, ritrovati perlopiù nelle biblioteche europee e che dimostrano l ...
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TIROLO (A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo BATTISTI
Uno dei paesi confederati della repubblica d'Austria.
Esso si stende per kmq. 12.647 sulla media valle dell'Inn, dal confine italiano, lunga [...] , cui più tardi si aggiunge quella della Pusteria fino ad Anterselva, cioè al territorio d'immunità del vescovato di Frisinga (1091). Il valore strategico dei due vescovati risiede nella funzione di guardia al maggior valico alpino, il Brennero, e ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] Ambrosiane. Anche con i Brandeburgo i suoi rapporti continuano: quando muore a Ginevra (1536) Federico di Brandeburgo canonico di Frisinga, ne scrive l'epitafio; più tardi, nei viaggi che ancora compirà oltre le Alpi in servizio della sua città, sa ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] nel dicembre di quell'anno: egli morì dunque a Tiro probabilmente nell'estate del 1191.
Secondo l'elogio fattogli da Ottone di Frisinga, G., definito uomo nobile e grande, fu quasi l'unico fra i principi d'Italia a sfuggire al dominio delle città ...
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Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] l'ausilio di truppe normanne e inviate da signori laziali, non ebbe successo. Verso la fine dell'anno, come riporta Ottone di Frisinga, L. scrisse a Corrado III, ma prima che questi potesse rispondere, il 15 febbraio 1145 il papa morì a Roma presso ...
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