Uomo politico italiano (Roma 1895 - ivi 1959). Militante fascista, fu deputato (1924), due volte ministro (1929-32 e 1936-43) e prof. di diritto corporativo nelle università di Pisa e Roma. Divenuto critico [...] di diritto corporativo a Pisa e quindi (dal 1936) a Roma. Poco prima della guerra, la sua posizione, ormai di fronda, cominciò a costituire un punto di riferimento per gli elementi fascisti critici, specie per i più giovani. In occasione della seduta ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] 'Austria e al cardinale Mazzarino. La fame, la miseria, le malattie provocate dalla guerra dei Trent'anni e dalla guerra della Fronda impegnarono a fondo il suo infaticabile zelo religioso; così come il rilassamento del costume religioso, la lotta al ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] fatto spinse l'A. ad avvicinarsi a quei gruppi di nobili siciliani, che in quegli anni facevano la fronda contro la corte, a causa delle eccessive contribuzioni finanziarie richieste alla Sicilia per sostenere la politica borbonica di riconquista ...
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CONTRI, Antonio
Giacomo Bargellesi
Figlio di Giuseppe, giureconsulto, nacque a Ferrara verso il 1680. Il Baruffaldi, suo contemporaneo, ne ha scritto una dettagliata biografia. Da giovane segui il padre [...] e trasportate su tela..., Bologna 1840, pp. 6-10; C. Laderchi, La pittura ferrarese, Ferrara 1856, p. 183; A. Melani, Di fronda in fronda. Come si staccano e si trasportano gli affreschi, in Arte e storia, XXI (1902), p. 125; U. Procacci, La tecnica ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] morte di Vouet (30 giugno 1649) ne disperse la bottega proprio nel momento in cui, a causa dei disordini della Fronda, veniva annullata la maggior parte delle commissioni e numerosi pittori parigini erano costretti a emigrare. là probabile che il D ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] dimestichezza con il re, più giovane di lui di nove anni; a Luigi XIV rimase vicino durante gli anni delle guerre della Fronda, cosi da conservare poi per tutta la vita "liberté avec lui", come ricorda nei suoi Mémoires il duca di Saint-Simon.
Il ...
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Figlio terzogenito (Fontainebleau 1608 - Blois 1660) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Promosse insurrezioni e complotti contro il governo del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e G.R. Mazzarino. [...] ma avendo (1651-52) ripreso la strada delle avventure congiurando col Condé, fu dal cardinale Mazzarino, vittorioso sulla Fronda, relegato nel castello di Blois (1652). Appassionato mecenate, raccolse a Blois statue antiche e pitture coeve acquistate ...
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Lemmi, Adriano
Uomo politico (Livorno 1822 - Firenze 1906). Si dedicò fin da giovanissimo alle attività commerciali. Avvicinatosi agli ideali democratici, all’età di poco più di vent’anni andò in esilio [...] scozzese. Il legame instaurato con Crispi, tuttavia, gli attirò l’accusa, da cui trasse alimento una vivace fronda interna, di aver trasformato la massoneria in un’organizzazione subalterna al governo. Il coinvolgimento nello scandalo della Banca ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] le mosse fin dal '51. Le vicende diplomatiche nel periodo di più grave debolezza interna del Mazzarino e del dilagare della Fronda avevano visto F., pronto come sempre ad allearsi con il più forte, tentare di riallacciare le antiche relazioni con la ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] è valsa a rendere popolare la sua figura). Superata l'ostilità dei parlamentari e dei principi che era sboccata nella Fronda, continuò l'opera iniziata da Richelieu cercando di rafforzare l'autorità regia e l'accentramento monarchico; in politica ...
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fronda1
frónda1 (ant. frónde) s. f. [lat. frŏns frŏndis] (pl. -e, ant. e poet. -i). – 1. a. Ramoscello con foglie, frasca: surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); una corona di fronda d’alloro, di quercia. b. Foglia (spec....
fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e dal Mazzarino durante la minore età di Luigi...