Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] libertà e di esaltazione dei diritti dell'uomo. Di fronte, l'Inghilterra vista e descritta dal Pecchio sembra contrapporre nella tentata fuga del Socci dal porto di Livorno. Un fascino che diventa evidente, quando si tratti del Martini, nelle nitide ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] istruzione dei suoi cinque figli. Fu la necessità di far fronte a questo impegno che lo spinse a cimentarsi anche con e il '20, il C. rimase a Parma nella casa delPorta, godendo di una lunga vecchiaia in una discreta agiatezza, quantunque ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] o librai, avevano portato il numero dei libri della Classense a più di novemila.
Nel gennaio del 1713 il C. . Fiacchi, che ne avrebbe continuato l'opera) vollero porgli di fronte all'ingresso della sua biblioteca, il C. lasciò il monastero di ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] la Serenissima per risolvere la controversia che portò nel 1751 alla soppressione del patriarcato di Aquileia, il C., grazie monsignor de Beaumont, che ha provocato la formazione di un fronte unico tra le tre componenti, la più numerosa delle quali, ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] fu bloccata dalla morte del padre, ma pochi mesi dopo era già al fronte, agli ordini del principe ereditario Vittorio Amedeo in merito ai lavori da eseguirsi. Ciò, naturalmente, portò a un forte contrasto con il conte Cavalleri, puntualmente ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] al limite del reazionario, il 7 marzo lasciò la città e la compagna per fare ritorno a Firenze, portando con sé (Firenze 1814, poi 1827, con la versione italiana a fronte dell’abate Melchiorre Missirini); un tetrastico sul ritorno di Francesco I ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] Italia la potenza egemone del Mediterraneo.
Il progetto crispino di sfondare a Milano non andò in porto; in piena sintonia famiglia siciliana legata a Crispi, distintasi prima sul fronte patriottico e poi assurta a modello di imprenditorialità capace ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] insegnava grammatica a Quinzano, e "nelle lettere d'humanità portò concetto di eccellente" (Cozzando), fu il suo primo Italia. Forte del favore di Luigi XII, passò in Francia nel 1512, seguendo i suoi protettori che si ritiravano di fronte alle armi ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] di campo. Nonostante l'allontanamento del du Tillot, il suo difficile carattere lo portò a "nuovi disgusti" a corte sulla scorta di più di venticinque manoscritti, con versione italiana a fronte e ricche note; il IX, che esamina tutte le varianti ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] lo portò anche a fare un’esperienza diretta nel settore. Dal 1993 al 1997 fu responsabile culturale del Salone del libro tempeste e nemici ferocissimi, umani e divini?”. Di fronte agli sguardi perplessi Placido sgranava gli occhi bulbosi, accennava ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...