Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] giorni critici della transizione, e a succedergli è Ceionio Rufio Volusiano, un altro uomo che qualunque momento, devono essere tagliati in modo che le loro radici non possano danneggiare la struttura dell erano sottoposti, di fronte ai disordini, a ...
Leggi Tutto
La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] , insieme all’assenza di qualunque ostentazione, sono le virtù 1.
25 Anon. Vales., I 5,13. A fronte del ritrovamento di pezzi di argenteria commemoranti il decimo giusto che la stirpe di un uomo così amante della patria detenesse il potere il più ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] regime, improntata al disprezzo per l'uomo, che godette di un ampio consenso. si ritrovava ai margini della società, privo di qualunque formazione professionale specifica da von Papen, uscito dal 'fronte nazionale', sul presidente del Reich, ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] imperatore mettendolo di fronte al fatto compiuto dell'accettazione, da ("non fatta da mano [d'uomo]"), offerse al papa l'occasione per qualunque appiglio per una riscossa gli potessero offrire le ripercussioni a Costantinopoli eda Ravenna dello ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] valore politico era accettato senza discussione, qualunque fosse la fede, o la forse responsabile della morte violenta dell’imperatore, di fronte alle resistenze della Vittoria e quella di Libanio. Una testimonianza rilevante è data da Temistio, uomo ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] , 69.24), scriveva che, a frontedella sua decisione di vendere le galere, luogo di poter accomodarsi a qualunque evento in quella giornata. 715-796 passim; E. Grendi, Andrea Doria, uomo del Rinascimento, in Atti della Soc. lig. di st. patria, XCII ( ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] della nostra patria et potrebbe essere che vedendo altrimenti parlerei". Ma per quanto lo riguardava personalmente, era disposto a qualunque Repubblica era in grado di far fronte né poteva contare su un aiuto esterno teologo della Repubblica: l'uomo ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] valse comunque a rafforzare la sua fama di uomo retto ed equilibrato e alla morte di in discussione. Anche sul secondo frontedella politica europea del pontefice, la suoi membri delle Indie Occidentali e Orientali che in qualunque occasione avessero ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] della cattiva dottrina di Dioscoro e di Severo»49, di qualunque capitoli’ e adesione a Calcedonia52. Di fronte all’opposizione a questa sentenza che candidati eleggibili alle funzioni episcopali (un uomo preferibilmente celibe o che, in ogni ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] cattolica a mobilitarsi come un sol uomo contro l’empio edificio politico liberale, dell’accettazione dei fatti compiuti.
L’apertura di un vasto e tutto sommato poliforme frontedelle opzioni elettorali, tale da scongiurare qualunque assestamento ...
Leggi Tutto
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...