PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] duca venne inglobato tra quelli del nuovo signore, il quale incamerò ipso facto di Storia Patria e di Arti Belle della Mirandola, Mirandola 1935.
Opere di 2001, B. Andreolli, Mirandola e i Pico di fronte a Modena e agli Estensi, in Lo stato di ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] della guerra dei Trent'anni, ma mentre si chiudeva il fronte 4 dicembre dello stesso anno Cristina di Svezia gli fece pervenire nuove istruzioni. dell'arte bellica di Raimondo Montecuccoli, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] e soprattutto di consolidare il fronte con Pou e Coppola, delle cose fatte per il duca di Calabria (1484-1491), in Documenti per la storia, le arti e le industrie delle 2002; H. Rotolo, Restauri antichi e nuovi nel palazzo di Antonello Petrucci in ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] dell'inverno E. li trascorse a Fossombrone; era di nuovo a Urbino nel gennaio per le nozze di Agnesina, per la quale nutriva simpatia.
Nel giugno 1489 il fratello le mandò un certo "Gaspare siciliano cantore", per distrarla: la musica era tra le arti ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] della commedia senese Gli innamorati, che egli, con un gruppo di amici, rappresentò nel 1545 di fronte e l'aprile dell'anno successivo. Tornò poi nuovamente a Napoli, al B., evitando che le sue favolose arti fossero messe al servizio di altre potenze. ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] argomento egli si occupò anche sulla Riv. napol. di politica, letter., scienze, arti e commercio (1° nov. 1862-20 dic. 1863), da lui diretta con tanto a favore della sua apertura di fronte al nuovo quanto a carico della reale forza innovatrice di ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] di lezioni, a fronte di un intervento delle sue rime, estr. da Giornale stor. letterario della Liguria, IX (1908), pp. 6-34; F. Madiai, Nuovi (Forlì V 87), in Federico di Montefeltro. Lo Stato - Le arti - La cultura, II, La cultura, Roma 1986, pp. 327- ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] nominarli capitani delle milizie viscontee sul fronte bolognese.
In XXIII e re Ladislao mise di nuovo in pericolo Gregorio XII che da Gaeta -1429), a cura di A. Falcioni, Rimini 2001; Le arti figurative nelle corti dei Malatesti, a cura di L. Bellosi ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] il M. dell'unico possedimento rimasto.
Le avverse circostanze gli suggerirono un nuovo cambiamento di fronte. Le sue in Romagna arte e storia, XLIII (1995), pp. 17-30; Le arti figurative nelle corti dei Malatesti, a cura di L. Bellosi, Rimini 2002, ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] dell'arte; frequentò anche, per circa un biennio (1898-1899), l'Istituto di belle arti di una rivista che dellanuova formazione politica fosse coerente Urbino 1966; B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...