MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] presente con tre sonetti e quattro madrigali (cc. 190v-191r).
Il Diamerone è un dovizioso trattato filosofico, "Ove - come dichiara il frontespizio - con vive ragioni si mostra, la morte non esser quel male, che 'l senso si persuade. Con una dotta, e ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] i caratteri e uno i rami), svolse in pochi anni una notevole attività e produsse numerose edizioni contraddistinte nel frontespizio da un'elegante vignetta rappresentante un seminatore; per lo spaccio dei libri vi aggiunse anche un negozio. Dei ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] chiesa dei serviti, ma già sparito al tempo dello Scarabelli Zunti.
Come musicista è conosciuto attraverso tre opere a stampa, dal frontespizio di due delle quali si apprende che nel 1602 era organista a S. Michele in Bosco, e nel 1620 a S. Giovanni ...
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GIOVANNI BATTISTA da Cassine
Maria Pia Donato
Nacque a Cassine, presso Alessandria, in data ignota nella seconda metà del XVII secolo.
Non si hanno notizie circa la sua famiglia, né si conosce la data [...] origine di 62 tavole, disegnate e incise dal noto incisore milanese Simone Durello (il cui nome è indicato solo nel frontespizio). Subito dopo, però, fu necessario approntare una ristampa, in tutto analoga alla precedente se non per l'aggiunta di una ...
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BAZZINI, Francesco
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Nacque a Lovere da Marc'Antonio e da Lodovica Gaioncelli nell'anno 1593. Fece i suoi primi studi nel seminario di Bergamo e presso l'Accademia della Mia, sodalizio in cui veniva [...] i tipi di Seth ed Erasmo Viotti a Parma nel 1629, senza, però, indicazione dei nomi degli esecutori, anche se nel frontespizio si legge che furono "recitati in musica dalle più eccellenti voci del secolo", fra le quali, appunto, deve includersi il ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] da A. Palladio, che volle cosi completare il lavoro dei suoi due figli Leonida e Orazio, dopo la loro immatura morte. Nel frontespizio di questa edizione il nome del traduttore non figura, ma è ormai certo che bisogna attribuirla al B.: anche questa ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] "ringiovanimento" della precedente pubblicata dal solo Cesano, in Pesaro nel 1556, alla quale è stato sostituito il frontespizio. La società pubblicò anche nel 1561 le Osservazioni sulla volgar lingua di Lodovico Dolce, ampliamento del testo stampato ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] del teatro il suo unico mestiere. È significativo che il suo nome appaia per la prima volta come autore non sul frontespizio di opere teatrali, ma su quello di due poemetti narrativi pubblicati negli anni in cui infuriava la peste: Venus and Adonis ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] Nel breve opuscolo, edito all'insaputa dell'autore (come risulta da una lettera del tipografo all'Aretino stampata sul verso del frontespizio di alcuni esemplari del libro), il C. entrava nel merito della discussione sull'uso del latino o del volgare ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] falsa indicazione di Bastia, probabilmente da torchi toscani, una "tragedia di autore anommo", come egli volle mettere nel frontespizio, intitolata L'amore in Corsica, dove l'abile sfruttamento degli echi sentimentali che ancora il nome dell'infelice ...
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frontespizio
frontespìzio (o frontispìzio) s. m. [dal lat. tardo frontispicium, comp. di frons frontis «fronte» e tema di specĕre «guardare»]. – 1. Sinon. antiquato di frontone o timpano di un edificio, usato però prevalentemente per indicare...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...