PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] per un ventennio, di sicuro non oltre il 1603, quando il ruolo risulta ricoperto da Stefano Nascimbeni, anch’egli mantovano. Dal frontespizio dei Motecta a 8-12 voci con basso continuo (Venezia, Amadino, 1606), dedicati al priore del Monasterolo di S ...
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POGGIALI, Gaetano
Sara Mori
POGGIALI, Gaetano. – Nacque a Livorno il 29 aprile 1753, figlio di Domenico di Iacopo, di famiglia pistoiese, e di Maddalena di Niccolò Lorenzi, di Livorno.
Di origine nobile, [...] tratte da un antichissimo codice (1807-13) e molte altre edizioni che, per ragioni di censura, recavano sul frontespizio come falso luogo di stampa Londra e alcune volte anche un tipografo fittizio, pratica consigliata dagli stessi funzionari del ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] Otino de Luna il trattato: Thomas Aquinas, Expositio super libros Posteriorum et de Interpretatione Aristotelis, dove nel frontespizio è chiaramente segnato il nome e la professione del committente: "impensa egregii viri domini Alexandri Calcedonii ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] cui il pittore si era mosso da Roma resta nel vago, appoggiata solo all'assai generico manierismo dell'incisione del frontespizio della sua traduzione del Vignola (1593) e ai caratteri propri al suo compagno di ingaggio, il Cincinnato, portatore di ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] prove giovanili di Filippo Iuvarra, le punte più alte della produzione incisoria messinese del Settecento.
Si vedano in particolare il frontespizio e i sette rami incisi nel 1716 - solo alcuni siglati da Antonio, tutti gli altri firmati dal F. - per ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] , la personificazione della cucina di casa. Si sapeva dove abitava, perché il suo indirizzo dalla terza edizione figurava nel frontespizio e il libro veniva venduto o spedito dal suo domicilio. Senza poter disporre di una ‘trasmissione in onda’, egli ...
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GRASSI, Bartolomeo
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente a Roma, dove visse e lavorò nella seconda metà del XVI secolo. La sua famiglia era composta dalla moglie e da cinque figli, tre maschi e due [...] et arcanorum linguae sanctae, mentre i tipografi sono Alessandro Gardano e Francesco Coattino. In questa edizione appare sul frontespizio un fregio architettonico nel quale sono inseriti tre ovali, in quello centrale si trova un cerbiatto che salta ...
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CARRARA, Michele
Ariella Lanfranchi
Nacque nella prima metà del Cinquecento. I pochi dati sicuri sulla vita e sull'attività di questo autore sono quelli che possono desumersi dai titoli, dalle dediche [...] scompartire ogni musica et ridurla facilmente in qual si voglia sorte dintavolatura di liuto comodissima per sonare".
Il frontespizio della prima edizione di quest'opera (il manoscritto originale si trova alla Biblioteca nazionale di Firenze) è ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] ... quali l'occhio... può vedere".
Una interessante e ricca testimonianzadella sua maniera grafica è costituita dal frontespizio e dalle sedici tavole con elementi architettonici, allestimenti ed apparati trionfali che illustrano Il fuoco, trionfante ...
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CAGNACINI, Giulio Cesare
Alfredo Cioni
Ferrarese, tipografo nella sua città durante l'ultimo quarto del sec. XVI, il suo nome si trova per la prima volta menzionato nel 1582 associato a quello del libraio, [...] .
Del 1585 si ha una edizione della Gerusalemme liberata con i cinque canti aggiunti da Camillo Camilli che ha sul frontespizio la dichiarazione editoriale: "In Ferrara, appresso Simon Vasalini. 1585" Ma in fine si legge: "In Ferrara appresso G. C ...
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frontespizio
frontespìzio (o frontispìzio) s. m. [dal lat. tardo frontispicium, comp. di frons frontis «fronte» e tema di specĕre «guardare»]. – 1. Sinon. antiquato di frontone o timpano di un edificio, usato però prevalentemente per indicare...
titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; più genericam., iscrizione sopra statue,...