FILIPPI, Marco
Rosario Contarino
Poeta di origine calabrese, nacque intorno al 1520, come si desume da riferimenti interni della sua opera, presumibilmente a Scigliano (ora in provincia di Cosenza).
Alla [...] rime dell'istesso autore" (Venetia, G. Varisco & compagni, 1584) dal figlio Ottavio, il quale, proprio perché esse erano "frutti" dell'"adolescenza" del poeta e non raggiungevano la "bontà dell'altre opere da lui stesso in più matura età composte ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] fino al momento della sua scomparsa, B. intraprese infatti un'attività cinematografica breve, ma sperimentale, che diede i suoi frutti tra la metà degli anni Dieci e l'inizio degli anni Trenta, e anticipò l'esperienza cinematografica espressionista ...
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Doge di Venezia (n. 1496 - m. 1578). Duca di Candia (1548-51), svolse abilmente incarichi amministrativi e diplomatici; fu eletto procuratore di S. Marco (1570) poi provveditore generale a Corfù e "capitan [...] di Levante. Organizzatore infaticabile della flotta, preparò la vittoria di Lepanto, dalla quale peraltro non poté trarre i frutti sperati, a causa di vecchi e nuovi antagonismi con Giovanni d'Austria, per cui il Senato, per dare soddisfazione ...
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Teologo luterano (Ribe 1797 - Lille Lyndby 1857). Fondò (1825) con N. Grundtvig e A. Rudelbach la Teologisk Maanedsskrift, intesa a combattere la tendenza razionalistica allora dominante con H. N. Clausen [...] (1830-32) e la Nordiske Kirketidende (1832-40), cui affiancò una serie di pamphlets. Sarà poi Grundtvig a cogliere i frutti pratici di questa polemica. Perfetto conoscitore dell'ebraico, L. lavorò sedici anni (1837-53) a una nuova traduzione della ...
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Uomo politico ed erudito (Manduria 1813 - Napoli 1895); nel 1850 conobbe W. E. Gladstone, al quale fornì ampie notizie per la sua celebre lettera a lord Aberdeen che qualificava il governo borbonico "negazione [...] lo sbarco di Garibaldi in Calabria. Tornato in Italia, fu eletto deputato (1861) e creato senatore (1876). I maggiori frutti della sua attività di erudito sono l'Inferno di Dante, disposto in ordine grammaticale (3 voll., 1858-65), un Catalogue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] ’intima e severa cogitazione sull’esserci nel mondo, ricca di risultati, e pure ne lasciò, sepolti nelle carte, molti frutti ancora nuovi. Conobbe notorietà ma non successo, visse da velleitario la politica, variando atteggiamenti e posizioni. Da non ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] viaggio in Argentina nel 1908; frequenti vagabondaggi in Toscana) e coltivare una prepotente vocazione letteraria, i cui primi frutti apparvero (1912-13) su fogli goliardici a Bologna. Frequentò poi per qualche tempo (1913-14) i circoli fiorentini ...
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Generale prussiano (Bordenau, Neustadt, Hannover, 1755 - Praga 1813); dapprima servì nell'elettorato di Hannover (dal 1778), partecipando (1793-95) alla guerra della prima coalizione, poi (1801) nell'esercito [...] 'adozione di un sistema di reclutamento atto a costituire una forte riserva (Krümpersystem). La sua opera diede i suoi frutti negli anni decisivi della guerra antinapoleonica. Capo di stato maggiore di G. Blücher, subì gravi ferite nella battaglia di ...
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Fotografo (Higland Park 1886 - Carmel 1958). Dopo gli studî all'Illinois college of photography, iniziò a lavorare come stampatore a Los Angeles. Raggiunto un notevole successo con ritratti di ispirazione [...] ricerca tendente a esaltare nelle immagini la semplicità e la linearità delle forme. Sono del 1927 le prime fotografie di ortaggi, frutti e conchiglie, in cui, con raffinata tecnica di ripresa ed estrema nitidezza di dettagli, W. mette in risalto, al ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] alcune caratteristiche del B., fra cui l'umorismo e l'ottimismo, molto apprezzate nelle corti presso le quali servì.
Fonti e Bibl.: Frutti del mondo. Autobiografia di F. B. da Pisa,a cura di K. VossIer, s. l. 1924; F. M. Rudhart, Geschichte der Oper ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...