BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] ottime leggi, i molti ministri, le magnifiche chiese frutto dell'opera di Carlo, dall'altra l'aumento della negligenza del prima in cui l'anima si perde in Dio come in un immenso mare, la seconda quando l'anima stessa si sente tutta piena, invasa da ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] sovrastante rocca: dopo un assedio, nel quale l'A. mise a frutto la sua esperienza spagnola, il fortilizio cadde e Cia fu condotta Ancona istitui, forse, il "Consolato del mare", sorta di tribunale mercantile. Motivo per lui d'ininterrotta ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] perfidia e spesso riportano episodi inventati o deformati, frutto della consueta subordinazione del vero al verosimile del Corriere il 21 marzo 1972, che generò un maredi polemiche, per le espressioni grevi utilizzate contro la giornalista ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] 2 novembre, di Basadonna, l'occupazione del "forte di Amporta poche leghe" discosto, impedisce i soccorsi francesi dal mare risalendo l' di Badajoz, "alla frontiera di Portogallo" che gli frutta - precisa, il 1° genn. 1653, il successore di Basadonna ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] attese di una società inquieta per invitarla a ritessere la trama di una nuova storia santa.
Ampliava poi il frutto ad esempio, alludendo agli affanni che soffre chi si mette in mare, chi espone la vita per conquistare il potere, ricchezze, esclama: ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] compositori, tentò di mettere a frutto il suo giovanile tirocinio e lasciò, secondo la testimonianza di L. Giustiniani, , il trascorrere dei suoi studi "in mezzo ad un tempestoso maredi scritti" e l'approdo conclusivo "nel porto della sapienza dell ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] domini di là dal mare, di autori classici.
Delle intense e importanti amicizie letterarie che il F. intrattenne nel corso della sua lunga e operosa vita, testimoniate in particolare dagli scambi epistolari con Francesco Barbaro e il Filelfo, un frutto ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] mare, perderà la vita in un naufragio seguito ad un combattimento nel 1617.
Il D., di un anno più giovane di , hanno essi soli facilitata la via di una buona diversione dal male e il freno all'armi di Spagna e il frutto che se ne pretendeva, io dirò ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] , a cavaliere della foce del Biferno, come testa di ponte sul mare, e Montorio, Castellino, Monacilioni, Celenza, Castelvetere, intenzione era di mettere a frutto l’esperienza militare acquisita nel corso della guerra e di collocarsi stabilmente sul ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] forgiatosi alla scuola dei principi d'Orange, aveva alle spalle l'esperienza di decenni di lotta al Turco "per mare e per terra". Padrone di almeno 14 lingue, in grado di intendersi e di essere inteso da tutte le etnie dell'Impero ottomano, ancora il ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...