SPINOLA, Polissena (nata Grimaldi)
Blythe Alice Raviola
– Nacque a Genova nel 1540 da Nicolò Grimaldi, principe di Salerno e duca d’Eboli, e da Giulia Cibo dei signori di Massa, pronipote di Innocenzo [...] VIII.
Per la sua immensa ricchezza, frutto del patrimonio avito e dell’intensa attività bancaria e commerciale di livello europeo, Niccolò era detto ‘il monarca’ e certo si trattava di uno dei primi uomini di Genova, finanziatore di Carlo V e ben ...
Leggi Tutto
RONCIONI, Raffaello
Anna Maria Pult Quaglia
– Nacque a Pisa nel 1553 da Ranieri di Girolamo e da Ippolita di Piero Marracci.
La famiglia apparteneva alla più antica nobiltà pisana, anche se la discendenza [...] rivendicata dai nobili di Ripafratta è frutto di falsificazioni di documenti compiute tra la fine del Quattrocento e i primi del secolo successivo (Luzzati, 1966-1968, pp. 62 s.). La famiglia in cui nacque Roncioni era numerosa. Dei sei fratelli ( ...
Leggi Tutto
Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] rifuggendo ogni forma di intellettualismo, in aperta polemica con alcune proposte delle avanguardie dell'epoca. Il suo stile, frutto di una solida abilità artigianale, si basa su un contrappunto approfondito e arricchito dal ricorso a scale inusuali ...
Leggi Tutto
Leviatano
Cosimo Perrotta
È il grande mostro di cui più volte parla la Bibbia. T. Hobbes chiamò così lo Stato politico (Leviathan, 1651), a significare il carattere di un dio mortale che domina i comportamenti [...] , l’assolutismo regio per diritto divino. Il L. di Hobbes non è imposto dal carattere sacro del potere; esso è frutto di una libera rinuncia delle persone ai propri diritti naturali, eccetto il diritto all’esistenza. Questa rinuncia è fatta non per ...
Leggi Tutto
ARISTONE di Chio (Άρίστων ό Χĩος)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco, nato a Chio, pupillo dello stoico Zenone (c.a 320-250 a.C.).
All'opposto di Zenone, fu di modi accattivanti e di un'eloquenza [...] ammaliante che gli fruttò il soprannome di Sirena (Diog. Laert., VII, 38, 161). Insieme ad Arcesilao, rifondatore dell'Accademia, intorno alla metà del III sec. a.C., fu il filosofo più influente e celebrato ad Atene, come attesta il discepolo ...
Leggi Tutto
Provenzal, Dino
Enzo Esposito
Letterato (Livorno 1877 - Voghera 1972), fu professore e poi preside di varie scuole medie, dimesso nel 1938 per le leggi fasciste di discriminazione razziale. Osservatore [...] arguto e scrittore assai versatile pubblicò moltissimo su giornali e riviste.
Frutto della sua esperienza di docente furono, tra altre, le opere intese a rendere D. accessibile a tutti. Si ricordano un Dizionarietto dei nomi propri della D.C. di D. e ...
Leggi Tutto
Filosofo russo naturalizzato statunitense (Minsk 1880 - Washington 1947). Emigrò giovanissimo negli USA. Insegnò filosofia e matematica prima a New York, poi (1938) a Chicago. Risentendo in particolare [...] dell'influenza di Peirce e di Woodbridge, concepì il metodo scientifico come continuo processo autocorrettivo frutto di una tensione fra la ricerca della sistematicità e il riconoscimento della non-assolutezza di ogni conoscenza empirica. Per quanto ...
Leggi Tutto
Matematico, fisico e astronomo greco (310 circa - 250 a. C.). Delle sue opere è giunto a noi soltanto il trattato Sulle dimensioni e distanze del Sole e della Luna: i risultati, benché affetti da sensibili [...] errori, sono tuttavia importanti per essere il frutto dei primi tentativi, di cui si abbia conoscenza, intesi a ricavare tali grandezze dall'osservazione diretta. A. sostenne per primo la tesi eliocentrica; andando ancora più in là di Eraclide, ...
Leggi Tutto
Poeta cinese (Fuchang, od. Yiyang, Henan, 790 - ivi 816), conosciuto anche come Li Ho. Di famiglia nobile, avviato a una promettente carriera burocratica, ebbe incarichi alla corte dei Tang a Chang'an. [...] Tratti di amarezza e di ironia appaiono nella sua produzione poetica, frutto di una vocazione precocissima. Nel suo poema narrativo Yaohua yue ("La musica dei fiori di diaspro") narrò allegoricamente attraverso la leggenda di Xiwangmu ("La grande ...
Leggi Tutto
Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. [...] si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta. ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...