COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] del '77, il C. lasciò la regione romana, probabilmente intenzionato al ritorno in Lombardia. Una tappa a Faenza gli fruttò la commissione di due grandi tele per la chiesa dell'ospedale dei Fatebenefratelli, tramite un padre Brambilla suo conterraneo ...
Leggi Tutto
FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] dal Dosi, il F. iniziò presso di lui lo studio dell'architettura civile, mentre per mantenersi agli studi mise a frutto le proprie doti di musico, avviando una apprezzata scuola di canto e di violino.
Specializzatosi nella tecnica dello stucco il F ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] da Vasari), e con apparati decorativi eccezionali. Sorta su preesistenze che ne condizionarono la forma, la villa fu probabilmente frutto di un affollato tavolo da disegno con i due fratelli, se non anche con l’autore degli affreschi, Paolo Veronese ...
Leggi Tutto
GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] ancora nel refettorio benedettino di S. Giorgio Maggiore, richiese un lavoro di quattro mesi tra il 1733 e il 1734, e fruttò al pittore un saldo netto di appena 2 zecchini, pari a circa 7 ducati. Negli anni successivi egli venne pagato invece solo ...
Leggi Tutto
DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] essi per ben due volte parlano in modo inequivocabile appunto del 1425 e di 350 fiorini: vanno pertanto considerate esclusivo frutto di errate letture la data 1405 10406 e la cifra di 35 fiorini spesso riportate dagli studiosi che si sono occupati ...
Leggi Tutto
COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] questo periodo risale anche la creazione dei mobili che arredarono lo studio dei Cominetti, prima a Genova, poi a Parigi, frutto della collaborazione tra il fratello Gian Maria Giuseppe e l'amico artista Manlio Trucco, originale creatore di mobili e ...
Leggi Tutto
LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] S. Maria Novella. Successivamente diede prova di una maggiore autonomia espressiva presentando il Giotto fanciullo che disegna una pecora (Ibid.), frutto di sopralluoghi en plein air. In linea con tali ricerche presentò per l'anno 1869-70 la terza e ...
Leggi Tutto
BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] in particolar modo, fino ad eseguire la copia di una sua opera. Al ritorno in patria egli cercò di mettere a frutto la lezione dei paesisti francesi e di Millet, rafforzandola con reminiscenze di pittura lombarda, i cui modi, secondo alcuni (Ojetti ...
Leggi Tutto
FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] cose eccellentissime" per la Biblioteca Vaticana. Che F. fosse legato a Oderisi da un rapporto di apprendistato poteva essere frutto di una libera interpretazione del passo dantesco; ma che il parallelo con Giotto e Cimabue volesse alludere a un ...
Leggi Tutto
GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] parte della critica (Braca, 1996, p. 203) la prima opera certa dell'artista, da altri (Lattuada, p. 140) è ritenuta frutto della "produzione cantieristica e semi-collettiva" della bottega di Giovan Tommaso negli ultimi anni di attività.
Tra le opere ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...