Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] The mayor and the minor (Frutto proibito). I successivi, per lo più brillanti e maliziosi anche se non privi di amari risvolti, lo consacrarono maestro della commedia ma anche maestro del racconto, capace di analizzare in profondità i costumi della ...
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Poeta e saggista italiano (Milano 1922 - ivi 2010). Studioso del Seicento, della poesia simbolista e della letteratura del primo Novecento, E. è stato autore di una poetica che è il frutto della rielaborazione [...] delle esperienze del quotidiano, non scevra però di una vena metafisica.
Vita e opere
Prof. di letteratura francese all'univ. Cattolica di Milano fino al 1997, nel suo ruolo di scrittore E. ha interpretato ...
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Fotografo francese (Lione 1923 - Parigi 2016). A contatto con H. Cartier-Bresson a partire dai primi anni Cinquanta, entrò a far parte dell'agenzia Magnum nel 1953. Le sue fotografie, frutto di numerosi [...] viaggi in Medio ed Estremo Oriente, rivelano uno sguardo volto a filtrare atmosfere e culture lontane attraverso un gusto compositivo classico e armonico. I paesi mediorientali, l'India e soprattutto la ...
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Becher ⟨bèh'ër⟩, Bernhard. − Fotografo tedesco (Siegen 1931 - Rostock 2007), marito della fotografa Hilla Wobeser (n. 1934). Si è interessato ai paesaggi industriali tedeschi degli anni Cinquanta, con [...] un rigore formale frutto della scelta del bianco e nero e della centralità data alle figure architettoniche che esclude la presenza umana. Docente tra il 1976 e il 1996 presso l'Accademia di Düsseldorf, è stato un esponente di rilievo dell'arte ...
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Kline, Kevin
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 24 ottobre 1947. Affascinante, duttile, estroverso, grazie alla prestanza fisica e alla brillante [...] recitazione, frutto della giovanile esperienza teatrale, si è imposto con il suo primo film, Sophie's choice (1982; La scelta di Sophie) di Alan J. Pakula, conquistando il favore del pubblico internazionale e l'attenzione dei nuovi registi ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] duplice esigenza da un lato di testimoniare la sua personale esperienza dell'olocausto, dall'altro di tramandare il patrimonio di tradizioni e di cultura delle comunità ebraiche dell'Europa orientale, ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] congregazione. Frutto di questo insegnamento è l'opera, aristotelica per dottrina e metodo, De cognitione hominis, quae naturali lumine haberi potest (1586). Nel 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este alla cattedra di filosofia morale nello studio di ...
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Giurista tedesco (Halle 1755 - Erlangen 1831), prof. nell'univ. di Erlangen (dal 1784). La sua opera maggiore, la Ausführliche Erläuterung der Pandekten (1790-1830), continuata poi da varî altri giuristi, [...] raccoglie il frutto della pandettistica tedesca del sec. 18º, e costituisce una miniera preziosa di dottrina. Altri scritti: Opuscola iuridica (1785-1790); Merkwürdige Rechtsfälle (in collab. col Geiger, 1792, 1794, 1806); Handbuch zum systematischen ...
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Scrittore ungherese (n. Szentjánospuszta 1900 - m. 1978). Nonostante le origini nobiliari aderì negli anni Venti al movimento populista, affiancando E. Bajcsy Zsilinszky nella politica che questi propugnava [...] a favore dei contadini poveri. Frutto notevole del suo impegno sociale è Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937). Fra le altre opere, da ricordare: Régi magyarság ("I magiari d'una volta", 1937), A felvilágosodástól a sötétedésig ("Dall' ...
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Giurista (seconda metà sec. 13º); avvocato presso la Curia romana e dal 1251 lettore di diritto canonico nella univ. di Arezzo. Nella sua Summa introductoria super officio advocationis in foro ecclesiastico [...] raccolse il frutto della sua lunga esperienza presso la Curia. ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...