GELMAN, Juan
Luisa Pranzetti
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires nel 1930. Nel 1973 è nominato segretario di redazione della rivista Crisis e redattore capo del quotidiano Noticias, chiuso nel [...] que me querés (1968). Del 1968 sono anche le opere teatrali Las tripas generales e La bicicleta de la muerte, frutto anch'esse della singolare collaborazione con Cedrón. Fra il 1968 e il 1975 G. pubblica raccolte di poesia sotto diversi pseudonimi ...
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MACNEICE, Lewis
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Belfast il 12 settembre 1907. Laureatosi a Oxford, vi subì, in parte, l'influenza di W. H. Auden che ebbe compagno di studî. Fu poi (1936-40) [...] anche nel libro The poetry of W. B. Yeast, 1941, mostrandosi nutrita di esperienza e decisamente orientata verso l'interiorità. Frutto della guerra sono le liriche del volume Springboard, 1944, in cui il poeta mostra di avvertire i grandi temi umani ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] .] nati in questa Republica solamente». E proprio questa la «gran ventura»: «albergar in loco» ove si gode d'ogni «frutto del bon governo, senza il peso de la sollecitudine». Sono gli ampi spazi privati apprezzati dal pur critico Bodin; la douceur de ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] , nonché il matematico Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, che favorì direttamente il conferimento al B. del dottorato.
Frutto degli intensi anni di studio presso il Borelli e risultato di una geniale continuazione delle teorie del maestro ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] traduzioni) riflette la profonda conoscenza della letteratura volgare e degli autori greci e latini, ma rappresenta anche il frutto delle ricerche sui generi letterari (analisi della Poetica e dei canti danteschi) e sulla lingua d’uso come serbatoio ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] C. attirarono su di lui l'attenzione del granduca Ferdinando II, che lo volle a palazzo conferendogli una lauta pensione. Il primo frutto notevole di questa nuova stagione del C. poeta di corte fu la favola per musica Le Nozze degli Dei (Firenze 1637 ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] secondo l'autore trovate in iscrizioni, in realtà generalmente frutto della sua fantasia (due di esse, absconditorium e . Le 37 prediche quaresimali del Peccator convinto (1777-78), frutto di "esercizio rettorico", confermano ancora, con la loro mole ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] . L'adulazione dell'imperatore procurò a M. l'ammissione nell'ordine equestre e altri benefici. La restante produzione è frutto soprattutto del periodo in cui regnò Domiziano, che M. adulò senza ritegno per ottenerne il favore, senza peraltro molto ...
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Scrittore e giornalista (Paganica 1860 - Napoli 1917); fece gli studî di lettere a Roma, dove cominciò a collaborare al Capitan Fracassa con scritti di critica e polemica letteraria, legandosi di amicizia [...] è rispecchiata nei volumi Le nostre cose in Africa, 1895; Itinerario verso i paesi d'Etiopia, 1895-96; Il cristiano errante, 1897, frutto anche di viaggi), ma i rovesci del 1896, le accuse contro di lui e la politica "domestica" dell'Italia dopo il ...
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VONNEGUT, Kurt Jr (App. IV, iii, p. 846)
Valerio Massimo De Angelis
Scrittore statunitense. Dopo il grande successo di Slaughterhouse five (1969; trad. it. 1970), unanimemente considerato il suo capolavoro, [...] se sempre esilarante quanto a soluzioni comiche: la catastrofe posta al centro dell'intreccio, quand'anche non sia frutto della stupidità umana, dimostra con la sua assoluta casualità l'illusoria presunzione della nostra civiltà di poter determinare ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...