Alcott, Louisa May
Laura Salvini
Una piccola donna americana
L'americana Louisa May Alcott è stata, fino alla metà del 20° secolo, tra gli autori più conosciuti di letteratura per ragazzi, e i suoi [...] i personaggi e le situazioni riconducibili alla vita della scrittrice, ma bisogna sempre tenere presente che il testo è frutto della fantasia dell'autrice, e che quindi non bisogna cadere nell'errore di considerarlo un'autobiografia. Nonostante ciò ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] la tragedia del vivere, conferendo a ognuna delle sue pagine lo statuto privilegiato di ciò che non è il frutto di un ragionamento individuale, ma appena l'anticipazione sapiente dell'"assenso" collettivo.
Nel quindicennio di maggior fervore creativo ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] i riflessi negativi prodotti dall'arianesimo e l'influsso di Seneca, da Q. giudicato dannoso per la gioventù. Alla composizione dell'Institutio, frutto di venti anni di esperienza, Q. si dedicò dall'89 al 92 o dal 93 al 95; l'opera apparve nel 93 o ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] di versi, Il vento di Siòn. Canzoniere d’un ebreo fiorentino del Cinquecento. Sarà la migliore prova poetica di Orvieto. Frutto dell’approfondimento della cultura ebraica sotto la guida di U. Cassuto e C. Glass, è recensita dallo stesso Montale e ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] d'Ibn al-Kalbī et Ibn al-῾Arābī, 1927; Il califfato di Mu῾āwiya in Balādhurī, 1937). Numerosi gli scritti frutto dell'attività svolta presso la Biblioteca Vaticana: Elenco dei manoscritti arabi islamici della Biblioteca Vaticana, 1935; Ricerche sulla ...
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Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] di vista etico-pedagogico informa anche la prefazione alla sua edizione di Shakespeare (1765), in cui combatte le unità drammatiche e fornisce armi a Baretti contro Voltaire. Frutto migliore della sua attività poetica è il già citato poemetto London. ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] ), esaltante quest'ultima varie figure del risorgimento bulgaro. Nel 1884 compie un viaggio in Italia, il cui frutto poetico è la raccolta lirica: Italija. Fonda successivamente due giornali letterarî scrive i suoi Čičovci (Compari), vivace ...
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GRAMIGNA, Giuliano
Achille Tartaro
Scrittore e saggista, nato a Bologna il 31 maggio 1920. Laureato in giurisprudenza (1948) presso l'università di Milano, ha collaborato e collabora a periodici e quotidiani. [...] associazioni spontanee (La festa del centenario, 1989). Vivamente interessato ai problemi teorici, G. mette a frutto nella pratica narrativa − esercitata con scaltrezza joyciana − gli strumenti della linguistica e della semiologia; fondandovi il ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] (1974) che, entro la cornice della storia del precetto delfico dall'antichità al Medioevo, raccoglie in realtà il frutto di decine di articoli e saggi precedentemente dedicati al neoplatonismo e al suo influsso sul pensiero cristiano.
L'ultimo dei ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] o storici. Anche quando è fissata in forma scritta, la poesia epica conserva tracce precise della tradizione orale di cui è frutto: il carattere ciclico dei temi, i titoli e le definizioni costanti, le formule ricorrenti, le scene tipiche come la ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...