Scrittore ungherese (n. Szentjánospuszta 1900 - m. 1978). Nonostante le origini nobiliari aderì negli anni Venti al movimento populista, affiancando E. Bajcsy Zsilinszky nella politica che questi propugnava [...] a favore dei contadini poveri. Frutto notevole del suo impegno sociale è Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937). Fra le altre opere, da ricordare: Régi magyarság ("I magiari d'una volta", 1937), A felvilágosodástól a sötétedésig ("Dall' ...
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Narratore sloveno (Muljava 1844 - Lubiana 1881). I suoi romanzi (Deseti brat "Il decimo fratello", 1865; Doktor Zober "Il dottor Z.", 1876; Med dvoma stoloma "Tra due sedie", 1876; Cvet in sad "Fiore e [...] frutto", 1878) e novelle (Sosedov sin "Il figlio del vicino", 1868) ritraggono di preferenza la vita dei contadini e della piccola borghesia. ...
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Poeta spagnolo (Orense 1929 - Ginevra 2000). Prof. di lingua e letteratura spagnola, funzionario all'ONU e all'UNESCO, affiancò a queste l'attività letteraria, come saggista, critico e soprattutto come [...] poeta, che gli fruttò premi e consenso di pubblico. Tra le numerose opere postume La experiencia abisal (2004) raccoglie la sua "estrema sintesi tra pensiero critico ed espressione poetica".
Vita
Si laureò a Madrid in filologia romanza nel 1954. ...
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CASABURI URRIES, Pietro
Salvatore Nigro
Appartenne, insieme con il fratello Lorenzo, alla generazione dei poeti napoletani tardo-barocchi, partecipi del clima socioletterario succeduto alla rivolta [...] di Masaniello (1647). La produzione lirica è spesso frutto di un esercizio retorico su schemi ormai usurati e il più delle volte occasione per sperticati omaggi encomiastici e giochi da società letteraria come nel caso delle code di "poesie d' ...
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Scrittore e giornalista portoghese (Lisbona 1826 - ivi 1865). Con le Scenas da vida contemporânea (1843) e ancor più con le Memórias de um doido (1849) contribuì a diffondere in Portogallo il gusto del [...] romanzo verista e passionale. Frutto delle sue esperienze giornalistiche sono Recordações da Itália (2 voll., 1852-53) e Memórias de literatura contemporânea (1855). ...
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Poeta cileno (Santiago 1893 - ivi 1948). Studiò presso i gesuiti e a 17 anni pubblicò il primo libro di poesie, Ecos del alma. Nel 1916, recatosi a Parigi, venne a contatto con le nuove correnti estetiche; [...] frutto di questa esperienza è l'Arte poética, nella quale elaborò una nuova concezione della poesia denominata creazionismo, che prevede il completo di stacco dell'artista da ogni forma di imitazione e descrizione e il ricorso alle facoltà inventive. ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Giornalista del quotidiano romano Paese Sera dal 1975 e, dal 1985, di la Repubblica, si è sempre occupato di cronaca nera, che considera la forma più letteraria [...] del giornalismo; frutto di questa lunga esperienza di cronista è il saggio Roma maledetta: cattivi, violenti e marginali metropolitani (1998). Anche i suoi romanzi, caratterizzati da una scrittura asciutta e nervosa che trascina agilmente il lettore ...
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Poeta croato (Senj 1865 - Sarajevo 1908). La nota predominante delle sue poesie (Izabrane pjesme "Poesie scelte", 1898; Trzaji "Spasimi", 1902; Pjesme "Poesie", 1908), di cui alcune vanno meritatamente [...] annoverate fra le migliori liriche croate, è un pessimismo rassegnato, frutto del contrasto tra il suo umanitarismo e le condizioni sociali e culturali dell'ambiente in cui visse. ...
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(gr. Νάνα) Divinità femminili dell’Oriente anteriore antico; nella tradizione vulgata del mito di Attis riportata da Pausania e Arnobio, N. compare come figlia di Sangario, re e nello stesso tempo fiume [...] di una regione frigia; è fecondata dal frutto dell’albero nato dai genitali maschili di Agdisti e dà alla luce Attis. ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] lirica, satirica, pedagogica - in massima parte frutto di abile imitazione - le molteplici tendenze spirituali del tempo.
Vita
Di umile condizione, giunse alla prima notorietà letteraria grazie ai circoli aristocratici tedeschi di Copenaghen, che ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...