CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Nacque a Venezia verso il 1446, dal secondo matrimonio di Adorno, del ramo contariniano dei SS. Apostoli. Il padre era già morto quando, nel nov. 1464, la madre Orsa [...] , in lode della sua amata, Gellia. Si tratta probabilmente del lavoro che lo impegnò per tutta la vita, dove mise a frutto l'assidua lettura dei classici, e principalmente di Tibullo, Catullo e Ovidio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Segret ...
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FIORENTINI VACCARI GIOIA, Giuseppe Antonio
Lucinda Spera
Nacque a Ferrara probabilmente nella seconda metà del XVII secolo. Risale al 1687 l'adozione del cognome Gioia, in seguito alla morte di un Alfonso, [...] .
Particolare fortuna ebbe la canzone, composta per Clemente XI, "Sommo Pastor", che fu pubblicata autonomamente (Roma 1702) e fruttò al F. la benevolenza e la protezione di questo pontefice.
Non si hanno notizie della sua produzione in prosa legata ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] fa dei Gulliver's travels, specie nella quarta parte, un'opera possente, dai contorni aspri e geometrici, frutto d'una logicità allucinata piuttosto che di una fantasia poetica. Paradossalmente ascritto alla letteratura per ragazzi, il capolavoro ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] (Dramaty, 1970, Drammi), ed è autore di due raccolte di saggi: Barbarzyńca w ogrodzie (1962, Un barbaro nel giardino), frutto di un viaggio attraverso i luoghi e le memorie della civiltà classica, e Martwa natura z wędzidłem (1993, Natura morta con ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] ; trad. it., 1984), e gli autobiografici Die gerettete Zunge (1977; trad. it., 1980), Die Fackel im Ohr (1980; trad. it., Il frutto del fuoco, 1982), Das Augenspiel (1985; trad. it., 1985), Das Geheimnis der Uhr (1987; trad. it., 1987).
È in corso di ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] l'ebraico tradizionale si arricchisce di nuove sfumature tratte dalla realtà contemporanea e di arditezze formali che non sono mai frutto di artificio retorico. Ma A. non fu solo narratore. Alla sua opera di studioso si devono imponenti antologie di ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] il secondo (1480-84) e il terzo periodo troviamo il famoso commento al De lingua Latina di Varrone (libri V-VII), frutto del corso tenuto nel 1484-85 allo Studio, tramandato nei dictata originali degli allievi conservati nei codici Vat. lat. 3415 ed ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] France.
Le Lettere familiari (quarantasette lettere nell'edizione italiana) sono di fatto la prima vera opera del B., frutto della sua nuova esperienza e della raggiunta maturità. Ben vi si avverte ancora l'efficacia della prima educazione bernesca ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] lunga malattia che, con il rischio di perdere la vita, gli aveva fatto intravedere la possibilità che andasse perduto anche il frutto delle sue ardue ricerche, si proponeva di offrire a tutti lo strumento con cui poter ovviare alle carenze della "mai ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] I, pp. 293 ss.), disteso "quasi sono gli occhi" del poeta e certo d'intesa con lui (o, quanto meno, frutto delle conversazioni e discussioni dei due colleghi), sebbene il Pascoli, pur professandosi gratissimo d'un articolo su cui aveva pianto "spesso ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...