BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] e le incisioni che avrebbero dovuto illustrare una sua grande opera sull'argomento. Dopo la sua morte, i manoscritti contenenti il frutto delle sue ricerche finirono nell'archivio del monastero benedettino di S. Zeno in Verona, dove il B. ebbe la ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] Ferdinandi de Corduba ad Carolum V Caesarem carmen. Il Coniglione ha però dimostrato che si tratta di un'opera inesistente, frutto di una errata lettura del titolo e dell'argomento del Carmen ad… Carolum quintum. Restano poi tuttora sconosciuti i ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] 1905: la Somalia diventa colonia italiana.
1905-06: insurrezione Magi nel Tanganica e sua repressione.
1909-10: il Sudafrica, frutto della fusione della Colonia del Capo con gli Stati fondati dai Boeri nell’interno, viene costituito in dominion.
1910 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che si sono tenute nel novembre dello stesso anno - con una partecipazione al voto di poco superiore al 70%, frutto anche degli inviti all'astensione del movimento di protesta degli indignados - si è registrata una netta affermazione del Partito ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] È prudente perciò prescinderne nel ricostruire la vita e la formazione di V.; oggi si tende a vedere nella composita raccolta il frutto di attribuzioni erronee e di volontarie falsificazioni. ▭ L'opera che dette la fama a V. e nella quale si dispiega ...
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SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] idiot de la famille. Gustave Flaubert de 1821 à 1857, un monumentale studio su Flaubert, in forma di biografia socio-psicanalitica, frutto di un decennio di lavoro, numerose stesure e una completa revisione nel 1968-70.
L'opera, non terminata, la cui ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] . In tal modo si limita l'estrosità impulsiva dell'Aretino e si considera anche la sua arte più immediata come un frutto della tendenza a farsi una nuova cultura e a trovare in essa la risoluzione d'una esuberante natura di polemista, di ricattatore ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] sangue e sull'embriologia.[96] Ma gli interessi per la medicina venivan poi a convergere con quelli morali, dando come frutto quella medicina dell'animo di cui si è testé detto. Una novità altrettanto importante è il passaggio - avvenuto, per quel ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] quale B. si proponeva di passare al vaglio dell'intelletto il suo ardente desiderio personale di porre fine allo scisma. Frutto di queste fatiche fu la famosa Oratio dogmatica de unione, tenuta dinnanzi alla delegazione greca il 13 e il 14aprile del ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] alla stagion di grazia dell'Alcyone. Questo d'Annunzio che così si è descritto: «Io sono il miticamente composito tra i frutti di tutti gli orti segreti » ci fa pensare a una di quelle fantastiche figure dell'Arcimboldi, che di lontano han fisonomia ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...