Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] acceso e un po' fragile di un fiore sradicato che consuma in un effimero fervore le sue linfe superstiti (e non darà frutto); il fastigio supremo di una civiltà viene così a coincidere con i primi segni della decadenza, in un'atmosfera di decoro e ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] quelle discipline come la retorica, la grammatica, la mitologia, che soffocano l'"intimo senso della natura", "affaticano senza frutto la mente", seminano incertezza: la storia insegna che il progresso si raggiunge "studiando i bisogni e l'indole del ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] in cui si avverte il peso e insieme il normale andamento della quotidianità, altrettanto il diario ci appare come frutto di selezione, consapevole ricerca di un tono, talvolta ironico o volutamente distaccato, che ritroveremo nel clima, se non nella ...
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ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] specialmente nella Pegasea e nella Parthenia, forse anche l'argomento di quest'ultima, che poté essere interpretato come frutto di una conversione. Della Parthenia, che raccoglie poesie d'argomento religioso-moraleggiante in schemi e ritmi propri ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] Mussato, il F. si inserì con una sua spiccata personalità, pur condividendone i generali orientamenti di gusto e di vita, frutto di una laboriosa sintesi tra passione civile e ammirazione entusiastica per la letteratura e la civiltà del mondo romano ...
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CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] "alli scogli delle Cruzolari", teatro della più grande battaglia navale che il mondo abbia mai conosciuto, è infatti frutto de "l'immenso della prudentia e bravura di tanti prencipi, gentiluomini e soldati" radunatisi "in questa giustissima guerra ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] volle confermare la sua reputazione pubblicando il 15 febbr. 1761 una Memoria sulla sistemazione della Camera dei conti che gli fruttò il titolo di consigliere aulico alla Camera dei conti dei Paesi Bassi austriaci, con una pensione di 2.000 fiorini ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] .
Al periodo ungherese risale la preparazione per la stampa del Commento al primo libro dell'Ars parva di Galeno, frutto delle lezioni sul testo tenute allo Studio di Ferrara nel 1512. Il Commento, corredato da una traduzione appositamente approntata ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] fa dunque intravvedere l'impatto della versione dei Fasti nel microcosmo culturale ferrarese dell'epoca, il Flavio rappresenta il frutto migliore della notevole fatica sostenuta dal giovane C. intorno al testo ovidiano. Non vi si dovrà naturalmente ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] L. a prendere la decisione di distruggere gran parte dei suoi versi profani e di dedicarsi alla poesia di argomento sacro. Primo frutto di questo nuovo corso fu il Dio (due edizioni, a Parma e a Milano, nel 1684), dedicato al "vicedio" Innocenzo XI e ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...