GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] (i berretti), la visione dei rapporti sociali restava ancorata a una solidarietà umana fra ricchi e poveri frutto di un cattolicesimo liberale tanto permeato di motivazioni anticlericali risorgimentali quanto aperto a istanze riformistiche. Il ...
Leggi Tutto
leggenda
Domenico Russo
Al confine tra storia e immaginazione
La leggenda è un racconto tradizionale di argomento mitico, religioso o eroico, in cui fatti e personaggi storici o immaginari legati a [...] . Come si sa, alla creazione del mondo Adamo ed Eva erano i padroni della Terra, ma Eva disobbedì a Dio mangiando il frutto proibito e i due per punizione vennero cacciati per sempre dal Paradiso terrestre. All’altro capo del mondo, in Giappone, la ...
Leggi Tutto
CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] (Milano 1828), contenenti un vasto programma articolato in una serie di consigli, dettati dal buon senso e più che altro frutto della lunga esperienza d'insegnamento, nei quali si avverte l'eco di amarezze subite. L'opera riscosse un certo successo ...
Leggi Tutto
Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] difficoltà, in ultima istanza, si spiega ampiamente tenendo conto delle modalità di produzione sia delle lettere della cancelleria, frutto di un autentico lavoro d'équipe, sia dei poemi d'intrattenimento, anch'essi risultato di un'interazione fra le ...
Leggi Tutto
ATTAVANTI, Paolo (al secolo Francesco)
**
Figlio di Antonio di Giusto, di cospicua famiglia, nacque in Firenze, in anno compreso tra il 1439 ed il 1445: molto più probabile appare il secondo.
La data [...] uno dei maestri dell'A.; il Quaresimale Dantesco (De reditu peccatoris ad Deum), stampato a Milano nel 1479, frutto delle meditazioni romane sulle cantiche della Commedia; un Breviarium iuris canonici, Mediolani 1478; una Historia Mantuae, scritta ...
Leggi Tutto
Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] della propria genialità inserito in una sorda e intrigante corte principesca) sono filtrati ma tutt'altro che rimossi. Frutto dell'esperienza italiana, e in particolare romana, furono anche le Römische Elegien (1788-89), che nella fusione di ...
Leggi Tutto
Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] rappresentazione del dettaglio, la vivacità del colore, la predilezione per le forme più eleganti e raffinate lo fanno apparire frutto di una società cortese e privilegiata; ma in esso non mancarono i fermenti nuovi, poi affermatisi dal 1425 circa ...
Leggi Tutto
Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] di un ambito principalmente prosodico, spicca la poderosa Metrica italiana (1993) di A. Menichetti: opera, questa, frutto di un immenso lavoro di schedatura esteso all'intero panorama della nostra tradizione letteraria (Novecento compreso), e in ...
Leggi Tutto
. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] l'influsso di Longo Sofista circonfonde i suoi temi d'una maliosa atmosfera pastorale, tra le cadenze d'una prosa soave, frutto d'un paziente lavoro di lima; tra gli alessandrini francesi Lecomte de Lisle, Heredia, e i parnassiani in genere, nonché ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] da tutto il territorio elvetico. Lasciò la Svizzera con le pive nel sacco, senza avere tratto dalle sue imposture altro frutto che carcere, processi e condanne.
L'avventura svizzera del C. ebbe una certa risonanza negli ambienti riformati: se ne può ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...