VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] inerenti, e sente il desiderio e poi la volontà di abbracciarli. Non vi è qui impulso o attrattiva particolare, ma tutto è frutto di fede e di ragione. Anche questo caso è assai frequente.
Per molti autori, fino a non molti anni fa, la vocazione ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] promemoria si trova in ASILS, VV, b. 70, fasc. 994, sf. 2.
175 Il lungo appunto è, per la verità, frutto delle opportunità ‘personali’ che Veronese sembra intravvedere. Dopo decenni di cariche prestigiose, era forse venuto il momento di entrare nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] è il risultato delle attività didattiche. Le opere di questo periodo, a parte le raccolte di excerpta e florilegia, frutto di una pratica tradizionale, si possono distinguere in cinque grandi generi: trattati intesi all'esplicazione di una dottrina o ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] complessiva di un’esperienza in cui ritornano alcuni motivi fondamentali che, come messaggio testamentario, hanno potuto dar frutto entro segmenti circoscritti e neppure del tutto omogenei, ma non poco significativi, della società italiana. Il primo ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] fase arcaica (e ‛fase arcaica' e una tipica etichetta usata per le culture non occidentali) i beni erano precari e accidentali, frutto della fortuna o del caso; di conseguenza, la vita umana era impregnata di profonda paura e angoscia. Non c'è da ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] d'amore, e così via fino a quelli di zizzania. Poi li fa riposare, perché dice che i pensieri sono come la frutta: devono diventare maturi per essere migliori. Quando sono pronti li pianta in giardino, e la notte escono da soli e volano nel cielo ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] , egli era affidato alla tutela di papa Innocenzo III. La scelta della località in cui viene richiesta la donazione non è frutto di casualità, ma al contrario si colloca all'interno di una precisa strategia insediativa di lungo periodo che mirava a ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...]
Dell'immensa dottrina dell'A. bel quadro ci forniscono le sue circa sessanta pubblicazioni e i suoi scritti tuttora inediti, frutto di una prodigiosa operosità che si estende per quasi mezzo secolo. L'erudizione dell'A. abbraccia i più diversi campi ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] , p. 107) riferisce che il F. aveva raccolto una mole enorme di materiale per quest'opera, che avrebbe rappresentato il frutto di una fatica di molti anni, ma che purtroppo non era ordinato e di difficilissima lettura, tanto che dubitava che qualcuno ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] da ms. Giovanni suo fratello, a chi havendone S.S. rev.ma lassato totalmente il governo, egli attende più a cavarne frutto che altro" (Buschbell, p. 228).
Forse anche per togliere questo scandalo da una diocesi che stava proprio sotto gli occhi dei ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...