BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] " che avrebbe manifestato Bolivar a desistere dall'intrapresa rivolta e a riunirsi alla madre patria come "il più bel frutto che a beneficio della Spagna e dell'umanità prodotto avesse il sistema Costituzionale".
Quando il 13 marzo 1821, dopo ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] potere, L. fu colpito duramente negli affetti per la morte, il 22 nov. 1496, dell'amatissima figlia naturale Bianca (frutto della relazione con un'avvenente popolana di Bari), adolescente sposa di Galeazzo Sanseverino, e poi, il 3 genn. 1497, della ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] ) [1928], ora in Id., Albori d'Europa, Roma 1947, pp. 293-353), gli scritti del F. sul Lazio meridionale, frutto delle ricerche compiute in prevalenza durante gli anni dell'"alunnato" romano e poi perfezionate durante altri periodi trascorsi a Roma ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] la forte produzione dell'industria bellica nazionale e le crescenti difficoltà dell'Impero austro-ungarico, erano il frutto dei lungimiranti sforzi del suo predecessore. Sono fatti indiscutibili (né li avrebbe negati il D., che credeva fermamente ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di far disertare da Napoli gli svizzeri che vi militavano come mercenari: quasi tutto invano; solo, "ed è questo il vero unico frutto della sua legazione" (R. Corrado, p. 106), ottenne per la sua azione di propaganda che il governo federale, il 13 ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] di questo, Cia degli Ubaldini, eroica donna, si chiuse nella sovrastante rocca: dopo un assedio, nel quale l'A. mise a frutto la sua esperienza spagnola, il fortilizio cadde e Cia fu condotta prigioniera ad Ancona (21 giugno); poi ebbe anche la forte ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] quella di Brescia, ma anche oberata da "pensioni"ma anche avvelenata da una "lite" per ragioni "di suppellettili et frutti lasciati" da Bollani, nella quale, per fortuna del D., il nunzio a Venezia Alberto Bolognetti riesce ad indurre Francesco ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] papa, che fu costretto a prendere in prestito grosse somme dai banchieri fiorentini con l'impegno di rimborsarli con il frutto delle collette iniziate in tutta Europa.
L'eredità bonifaciana alla quale B. XI cercò di restare in qualche modo fedele ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] doge e i Consilia, per lui sono i Veneziani i veri protagonisti degli eventi-chiave: la decisione di puntare su Costantinopoli è frutto di un accordo fra "tout li pelerin e li Venicien"; il piano di assalto alla città è concertato tra "li pelerin e ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] , ché la sua presenza a Roma ha pur costretto la S. Sede all'ineludibilità del problema. Già questo è da considerarsi un "frutto": anche se, nell'ultima udienza, il papa si è limitato a esortarlo a "lasciare Navarra e accostarsi alla lega", anche se ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...