ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] di Torino, cl. di sc. fisiche mat. e nat., LIV (1918-19), pp. 864-68.
È poi caratteristico frutto del suo atteggiamento di particolare sensibilità per le semplificazioni chiarificatrici e generalizzatrici delle problematiche scientifiche la memoria ...
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TOMBE
MMaurizio Delli Santi
Nel dicembre 1250, Federico II di Svevia moriva a Castelfiorentino nell'Alta Puglia: il corpo, secondo le cronache, fu avvolto da un saio cistercense, semplice nella foggia [...] una piramide, interamente rivestita del marmo in questione, dalle lastre pavimentali fino a tutte le pareti, e probabilmente frutto di spoglio dall'antica Roma.
Le cave del porfido rosso si trovano nel deserto orientale egiziano e, precisamente, sul ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] nella cappella di S. Orsola nel S. Domenico di Fabriano. Donnini (1986) nota in proposito che le Storie di s. Orsola sono il frutto di una larga collaborazione del pittore con i suoi aiuti; individuò almeno altre due mani, oltre a quella di A. che si ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] nel pianterreno. Il piano generale dà ovviamente il maggior posto al prezioso materiale d'età arcaica e classica frutto degli scavi archeologici nei varî centri della Magna Grecia, ma considera anche i settori medievale, risorgimentale e moderno ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] essere essenzialmente disegnativi. Ritornando alla ceramica di età classica, la eccezionale sicurezza nel d. si spiega solo riconoscendola frutto di uno studio, che il ceramografo doveva avere a lungo esercitato e che si basava su regole saldissime ...
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PADERBORN
N.M. Zchomelidse
(Padari Brunno nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), situata sul luogo di intersezione dello Hellweg, tra il Reno e l'Elba, con la [...] da una corte; la chiesa, dedicata ai ss. Pietro e Andrea, venne consacrata già nel 1068. L'attuale edificio, frutto di una ricostruzione avvenuta nel sec. 13° dopo la distruzione provocata da incendi, consiste invece di un corpo longitudinale 'a ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] paleosarde restano, pur sempre, le attestazioni d'una genuina, autentica e ben distinta cultura figurativa, frutto di temperamenti singoli e di gusti peculiari sostanzialmente autonomi dalla circostante ed operante koinè artistica mediterranea ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] XXIX". Quest'opera piacque tanto a Vittorio Amedeo II che lo nominò (18 nov. 1729) scultore regio. Essa, inoltre, fruttò al C. una seconda commissione, questa volta per un rilievo sopra l'altar maggiore commemorante la Vittoria per intervento divino ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] , spesso condotte a termine dagli allievi.
Nelle opere eseguite dal G. in Portogallo è preponderante l'impronta romana, frutto della riflessione condotta sui testi seicenteschi e sulle più tarde sculture a tutto tondo eseguite da artisti italiani per ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] di marmo nero facenti parte dell'altare maggiore della basilica di S. Nazaro Maggiore, che il Latuada (1737-38) dice genericamente essere frutto del talento di F. Prina, di G. Ruggeri e del Fiori.
La fede barocca del F. appare evidente nella linea ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...