FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] bassorilievo ovale in stucco e lo stemma pontificio.
Con questa opera il F. manifesta un linguaggio ormai maturo frutto di una empirica e originale forma di eclettismo, collocandosi a un livello intermedio tra la posizione marginale degli ancora ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] portale nord del Saint-Lazare a Autun (dip. Saône-et-Loire), dove è rappresentata Eva tentatrice in atto di cogliere il frutto proibito (prima metà del sec. 12°). L'iconografia di Eva vi è ampiamente influenzata dalla liturgia penitenziale, di cui il ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] il conte Sanseverino (Caffi, 1881 p. 341 n. 1). Ultima sua opera la grande tela oggi nell'abside della cattedrale, frutto della collaborazione del C. per la parte dell'Assunta e dell'Urbino per gli Apostoli, con interventi anche del Picenardi. In ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] di vetri colorati, decorati da elementi floreali e da una piccola aquila. Secondo alcuni autori locali tale opera sarebbe solo frutto di un assemblaggio di pezzi ricavati dalla demolizione dell'altare maggiore e dell'ambone (Sylos, 1933, pp. 7-8). Le ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] tradizione islamica l'arte mudéjar è stata considerata come un prodotto degli Arabi insediati in territori cristiani, ma in realtà essa è frutto di una sintesi tra l'arte degli uni e degli altri. Il periodo di massimo splendore dell'arte mudéjar in A ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] ) che ipotizza per Montecassino modelli bizantini già presenti a Roma nei secc. 4° e 6°, cosicché anche gli a. sarebbero frutto di una ripresa paleocristiana nel sec. 12° operata dai marmorari romani. A conferma di questa tesi si vuole in questa sede ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] : se per le opere a carattere storiografico – come il contributo al volume collettaneo Luigi Vanvitelli (Napoli 1973), frutto del convegno da lui promosso sull’architetto napoletano, i due tomi su Il rinascimento nell’Italia meridionale (Milano 1975 ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] 1566-67. I documenti identificano il responsabile in "mastro Nanni architetto" ed è possibile che questo incarico fosse frutto di una collaborazione familiare, dal momento che risultano pagamenti anche a suo figlio Annibale e a un "mastro Claudio ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] per Forlì, dov'è ricordato in due rogiti dell'anno successivo (del 28 febbraio e del 18 dicembre) per concessione a metà frutto di suoi poderi; in Forlì lo vide Luca Pacioli, che nella Summa de Arithmetica (Venezia, 1494) lo ricorda: "E in Furlì ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] de Guillaume d'Auberive, in Analecta monastica (Studia Anselmiana, 20), I, Roma 1948, pp. 181-204; A. Quacquarelli, Il triplice frutto della vita cristiana 100, 60 e 30 (Matteo XIII, 8 nelle diverse interpretazioni), Roma 1953; F. Ohly, Vom geistigen ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...