Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] crude non sono un cibo appetibile per l'uomo. Il gruppo di ricerca sta puntando la sua attenzione sulla banana, un frutto tropicale facile da diffondere, ampiamente coltivato e appetibile, che sarebbe un veicolo ideale per un vaccino orale.
L'uso di ...
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Nuovi prodotti dannosi
Ugo Carnevali
Il diritto e l’eredità del Novecento
Alcune nozioni di base
Nel linguaggio giuridico per prodotto ‘dannoso’ s’intende il prodotto che, a causa di una sua non perfetta [...] pesantemente sul prezzo dei prodotti stessi, anche al punto tale da scoraggiarne l’immissione sul mercato. Il frutto di questo bilanciamento di interessi si riassume nella formula legislativa del ‘rischio accettabile’. La rilevanza del criterio ...
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Agricoltura
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Il termine indica l'arte di coltivare la terra dalla quale dipende buona parte delle risorse alimentari umane. In senso stretto si intende con agricoltura [...] successi nella lotta contro la fame nel mondo, grazie alla messa a punto di metodologie e di materiali biologici frutto di programmi internazionali di miglioramento genetico vegetale. Non sono mancate tuttavia zone d'ombra. L'aver puntato, per es ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] identificare i moduli nelle diverse reti esistenti e ognuno di essi fornisce risultati diversi; questa ambiguità non è frutto solo dell'inadeguatezza dei metodi utilizzati, ma è anche una proprietà intrinseca delle reti gerarchiche: i moduli infatti ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] che v'entrano (terminata nell'ottobre 1570), apparve evidente ai contemporanei che, sebbene firmata solo da B. Maranta, essa fosse il frutto di un sodalizio teorico e sperimentale tra questo e l'Imperato.
Il libro era una sorta di prontuario per la ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] le attività sottocorticali, governate dal cosiddetto paleoencefalo o 'cervello antico' in termini evolutivi, sono in buona parte predeterminate, frutto di un lungo processo di selezione naturale che ha fatto sì che le emozioni siano legate a regole ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] condotta dall’igienista Vittorio Puntoni sulla contaminazione del fiume Tevere (da Ponte Milvio alla foce), il fago alfa era frutto di una precisa strategia di ricerca. Fin dalla fine degli anni Quaranta, infatti, il gruppo di ricerca di Graziosi ...
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vita
Alessandra Magistrelli
Progetto, ordine, complessità, trasmissione d’informazioni
La vita è l’insieme delle funzioni che rendono un organismo capace di conservarsi, cioè di seguire un progetto [...] a esso di procedere nell’esistenza. Questa capacità di autoregolazione è una caratteristica dei viventi: è il frutto della loro complessa organizzazione e serve agli organismi anche per adattarsi alle mutevoli richieste ambientali. In questo senso ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] (e quindi anche della religione) come risposta a bisogni fondamentali. L. Lévy-Bruhl considera le religioni come il frutto di rappresentazioni collettive, non solo tese a conoscere il mondo (come per gli intellettualisti), ma costituite anche da ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] . Infine, oltre i 50 m, svettano alberi giganteschi, come l'albero di kapok (genere Ceiba, famiglia Bombacacee), nel cui frutto si trova una specie di ovatta che avvolge i semi e che, nella pianta coltivata, viene usata per fare imbottiture di ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...