Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] congregazione. Frutto di questo insegnamento è l'opera, aristotelica per dottrina e metodo, De cognitione hominis, quae naturali lumine haberi potest (1586). Nel 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este alla cattedra di filosofia morale nello studio di ...
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Generale pontificio (Firenze 1545 - Varaždin, Croazia, 1601); appartenente a un ramo collaterale degli A., fu chiamato a Roma da Clemente VIII, di cui sposò la nipote Olimpia, sorella del card. Pietro; [...] tale matrimonio gli fruttò ricchezze immense, incarichi politici e militari: questi ultimi, come dimostrò nelle tre spedizioni contro i Turchi (1595, 1597, 1601), decisamente superiori alle sue scarse capacità. ...
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FAGNANI BONI, Prospero
Diego Quaglioni
Nacque a Sant'Angelo in Vado (od. prov. di Pesaro e Urbino) nel 1588.
La data del 1598, che si legge nella Geschichte... dello Schulte, sembra frutto di un banale [...] errore, e fu contestata e corretta, in base ai non molti riferimenti autobiografici, già da R. von Scherer (cfr. Kirchenlexikon, IV, coll. 1024 s.), sia pure in un modo che poté apparire a qualche biografo ...
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Nome personale del Buddha (v.), il cui significato annuncia il compimento del suo destino; secondo la dottrina dell'accumulo dei meriti, corollario della legge della metempsicosi, il grandioso traguardo [...] spirituale di S. rappresenta infatti il frutto delle azioni compiute nel corso delle vite anteriori. ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] confederazione benedettina, o b. confederati.
La regola benedettina, frutto dell’esperienza e della riflessione di s. Benedetto da Norcia, è il grande codice della vita monastica occidentale. È giunta in tre recensioni: l’autografo fu distrutto in ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] validissima Luigia de Marillac), frutto del suo instancabile lavoro di organizzatore; ospizi, asili, ospedali, organizzazioni di carità, conferenze di studio ebbero larga diffusione, tanto da meritargli l'appellativo di Intendente della Provvidenza. ...
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Nel racconto biblico di Genesi 2-5, la prima donna, progenitrice del genere umano. Dio creò E. con una costola di Adamo, perché fosse sua compagna. Ingannata dal serpente, E. mangiò e indusse Adamo a mangiare [...] il frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, proibito da Dio; a seguito di questa colpa, fu espulsa con Adamo dal giardino dell'Eden e punita con i dolori del parto. E. ebbe come figli Caino, Abele e Set. La letteratura cristiana ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] - frutto di un matrimonio non riconosciuto - fu costretto a far uso del doppio cognome.
Trascorse la prima infanzia a Pitigliano, poi la famiglia si trasferì a Livorno dove il L. frequentò il collegio rabbinico sotto la guida di Elia Benamozegh. ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] 1668, pubblicò quale primo frutto dei suoi studi una raccolta di epigrammi latini: Romani Caesaris Corona ... (Pistoiae 1668), dedicandola a Felice Rospigliosi, nipote di papa Clemente IX. Con i Rospigliosi il F. aveva rapporti di parentela, così ...
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Storico, letterato e teologo (Sciacca 1498 - Palermo 1570). Domenicano, compiuti gli studî di teologia a Padova, insegnò a lungo a Palermo; fu oratore sacro famoso. Per esortazione di Paolo Giovio, scrisse [...] una storia della Sicilia, De rebus Siculis decades duae (1558), frutto di ventennali ricerche. La prima decade è una descrizione geografica e topografica dell'isola, di fondamentale importanza; pregi storici e anche formali ha la seconda, in cui il F ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...