MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] essa l'ammissione di una colpa per la quale chiedere perdono, laddove il comportamento del '31 era solo il frutto di una legittima e moderna coscienza politica: quella nazional-liberale e costituzionale di contro al superato assolutismo regio.
Ciò ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] la redazione di un lavoro sui prezzi dei generi alimentari nell'antichità, rimasto incompiuto e inedito: ne è frutto maggiore il Contributo alla storia economica dell'antichità (Roma 1907), remoto preludio a quella che poi divenne la professionale ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] n. s., XIX [1933], pp. 180-212).
In esso il C. enuncia una serie di precetti politici e soprattutto militari, frutto della sua multiforme esperienza. Il metodo tattico-strategico che riscuote la sua approvazione è quello sforzesco, in cui le azioni ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] " ad un tempo.
Lo stile inconfondibile del C., su cui lo Holder-Egger insiste a più riprese, è, in sostanza, il frutto di uno sforzo di fare di più di quanto non gli fosse consentito dalla sua modesta preparazione retorica: "Cum igitur dicendo magna ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] guida materna neghittosa abdicazione ai propri doveri; la stessa maturità d'aspetto e di giudizio è da intendersi più come frutto d'una precoce iniziazione ai piaceri che espressione d'una personalità già formata. Così interpretato, il giudizio del ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] un pezzo sanno della "mala prattica" del G.; se non la stroncano subito è perché contano di farlo "con frutto maggiore" in seguito.
"Tolleranza", dunque, da parte degli inquisitori per il G. "novellista" e, insieme, vigilanza. E, allora, "intercetta ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] dei dieci fu bollata dal F. come un indebito tentativo di introdurre una "differenza tra nobili e nobili" e come un frutto di quell'insana "vaghezza de cose nove concepia per alcuni soto el finto nome de riforma". "Le antiche leggi e le costanti ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] rendeva necessaria una prudente considerazione della componente longobarda. Né è da escludere che anche lo stesso G. fosse il frutto di un matrimonio misto.
Dubbi sussistono anche sul suo stato, in quanto, a parte la dedica iniziale a Urbano ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] .
La buona prova fornita durante l'amministrazione di Ragusa fruttò al D. in breve arco di tempo la nomina a Bibl. del Civ. Museo Correr, Codd. Cicogna 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti del Maggior Consiglio..., I, c. 248r; Ibid., Bibl. naz. Marciana, ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] protrasse fino alla fine del luglio e impegnò il B. in un sottile lavoro diplomatico, che alla fine gli fruttò l'eliminazione delle clausole più onerose per il suo signore e una ragionevole riduzione del contributo finanziario.
Il progetto originario ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...