Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] monarchico, fu unitario e totalitario, salvo le limitazioni dell’annualità (ridotta a 6, 4 e 2 mesi durante l’Impero) e della collegialità e il passaggio di alcuni poteri ad altre magistrature sorte successivamente. In età repubblicana, i c. avevano ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] entrò tuttavia in urto col viceré Carlo Felice, e allora fu da Vittorio Emanuele I inviato (1802) come ministro plenipotenziario in Russia, dove lo nel grande moto del Romanticismo europeo, contribuendo ad esso con il concetto della storia (in ...
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Imperatore romano (Italica, Spagna, 76 - Baia 138). Imperatore dal 117 al 138, la sua politica fu volta soprattutto al consolidamento delle frontiere dell'impero, che in quel periodo aveva raggiunto la [...] erano stati messi a morte) proclamando i suoi propositi di una politica pacifica. Nel costruzione di un poderoso vallo (v. oltre), fu in Spagna, in Africa, in Oriente, in onorò di culto divino), più volte ad Atene: ovunque lasciando traccia della sua ...
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Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...] si era data di nuovo un ordinamento democratico; poco dopo partì ancora alla ricerca di successi militari che non riuscì ad ottenere. Non fu più rieletto stratego nonostante i suoi maneggi; inviso agli oligarchi ateniesi, come a Sparta e alla Persia ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] e S., superstite, commemorò i defunti con un treno, genere di poesia che divenne la sua specialità (di un treno faceva parte il patetico frammento giunto a noi, detto Il lamento di Danae). Vecchio, tornò ad Atene, dove fu, durante le guerre persiane ...
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tirannia Governo di un dominatore assoluto. Per Platone era la peggior forma di governo, quella in cui il sovrano esercita il potere tramite la paura e commettendo atti abnormi; per Aristotele rappresentava [...] pensiero cristiano la t. fu concepita come violazione della , armatori, plebi urbane). Le t. tornarono ad apparire nel mondo greco dalla fine del 5° istituzioni o l’indipendenza (per es., Dionisio I a Siracusa). L’instaurarsi della t. in questa ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] primo atto politico di un certo rilievo fu il rifiuto (371) di firmare la solo a nome di Tebe e non di tutti i Beoti: seguì l'invasione spartana della Beozia e di un'efficiente marina da guerra in opposizione ad Atene, ma la morte di Pelopida, il ...
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Uomo politico inglese (Lossiemouth, Moray, 1866 - Oceano Atlantico 1937). Tra i fondatori del Labour party, guidò i governi laburisti del 1924 e del 1929-31. Adottò misure restrittive per fronteggiare [...] e i liberali e fu per questo espulso dal partito (1931).
Vita e attività
Membro dell'Indipendent labour party dal 1894, nel 1900 divenne il primo segretario del Labour representation committee. Eletto deputato insieme ad altri 28 laburisti ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] fu nominato dalla Porta governatore del paese. Nel 1811, sterminati i mamelucchi, iniziò una vittoriosa spedizione contro i della flotta franco-anglo-russa (battaglia di Navarino, 1827) ad abbandonare la Morea. La tendenza di M. a svincolare ...
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Storico e geografo (Arona 1457 - Granata 1526), di famiglia originaria di Anghiera (od. Angera). Trasferitosi a Roma, entrò in contatto con i maggiori rappresentanti dell'Accademia romana (Pomponio Leto, [...] corte e vestito l'abito ecclesiastico, fu nominato (1492) gentiluomo di camera ad altri notevoli personaggi italiani e spagnoli (pubbl. 1530). In rapporto con Colombo, Vespucci, Vasco de Gama, Magellano, Cortés, ne seguì da vicino le imprese, sì che i ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...