Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] dozzina di compagni, i quali s'ammalarono tutti per il clima malsano; alcuni di loro morirono e il gentiluomo padovano fu l'unico a rimanere "cum grandis suavitade" per mostrare al C. e ad altri pellegrini, che stavano disputando circa il suo punto ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] del Codex il suo impegno all’interno della Rota fu rivolto appunto ad avviare questo approfondimento. In diverse occasioni reagì allo cose, criticò l’ipotesi di attività di formazione per i vescovi poste in essere dai dicasteri romani e postulò la ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] autori rubricati.
Il M. morì a Roma il 26 luglio 1703 e fu sepolto nella cappella di famiglia, dedicata a S. Carlo, nella chiesa di di un uomo profondamente religioso, sempre pronto ad assistere i poveri e gli ammalati, impegnato nella conversione ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] di legge per un prestito pubblico di 500 milioni di lire. In quello stesso anno fu presentatore di un ordine del giorno che impegnava il governo ad affrontare i problemi economici e sociali della Sardegna; nel giugno del 1863, in occasione della ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] di dare indicazioni per la scena e i costumi.
Nel 1562 il C. fu chiamato a Roma, al servizio di Modena 1959; Id., Correggio nella storia e nei suoi figli, Reggio Emilia 1968, ad Indices; P.Barocchi, Un "Discorso sopra l'onestà delle immagini" di R. ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] olandese e inglese e alla filosofia scozzese. Dal dicembre 1761 fu per un anno ad Amsterdam e forse a Parigi e a Londra. Nel lustro : Di una Riforma d’Italia, ossia Dei mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d’Italia, che ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] fino ad assoldare una spia tra gli impiegati del suo studio. Nulla emerse mai contro di lui. Eppure, quando il 12 genn. 1848 la rivolta scoppiò a Palermo, il C. apparve bene inserito nel movimento liberale. Tra i primi a scendere in piazza, fu ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] , che egli tenne fino al maggio 1907, allorché fu costretto a dimettersi per l'aggravarsi delle sue condizioni Cronache economiche e politiche di un trentennio (1893-1925), I-VIII, Torino 1959-65, ad ind.; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] di Francesco I nel Milanese). Una seconda redazione, in sei libri, fu elaborata entro la fine del 1522 o i primi mesi Curò inoltre il volume di consigli Quod doctores et medici non teneantur ad collectas (Torino, M. Cravotto e F. Robi, 1535).
Si ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] primo soprintendente. Mentre si reperivano i locali nel palazzo degli Uffizi, egli si occupava dell'ordinamento dei vari fondi; e nel formulare tali progetti fu abilissimo, riuscendo ad ottenere l'appoggio di dotti italiani e stranieri, col fingere ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...